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Al via il nuovo programma "LIFE" 2014-2020

di M. Adele Camerani Cerizza

Categoria: Europa

[UPDATE 2018]: Con la decisione di esecuzione Ue 2018/2010 del 12 febbraio 2018 è stato adottato il Programma di lavoro pluriennale LIFE per il periodo 2018-2020 (MAWP 2018-2010)
 

Lo scorso 11 dicembre il Consiglio dell’Unione europea ha approvato il nuovo Programma per l’ambiente e l’azione per il clima (LIFE) , principale strumento finanziario Ue nel settore ambientale per il periodo 2014-2020. Il regolamento n. 1293/2013 è stato pubblicato sulla GUUE n. L 347 del 20 dicembre 2013.
 

Il nuovo strumento finanziario si fonda quindi sull’esperienza positiva del programma LIFE+ ma è stato riformato in modo da essere più incisivo, semplice e flessibile e avere una dotazione di bilancio significativamente superiore. Il budget disponibile per l’intero settennato è pari a 3.456.655.000 euro, di cui 2.592.491.250 euro per il sottoprogramma Ambiente e 864.163.750 per il sottoprogramma Azione per il clima.
 

La semplificazione, combinata con uno strumento specifico, è mirata ad aumentare la coerenza e il valore aggiunto dell’intervento dell’Unione europea.
 

Avviato nel 1992, il programma LIFE è una delle punte di diamante dei finanziamenti UE a favore dell’ambiente. Tramite il programma sono stati finanziati più di 3.500 progetti, contribuendo con oltre 2,5 miliardi di euro alla protezione dell’ambiente.
 

Il programma LIFE ha avuto un ruolo significativo nell’attuazione dei principali interventi legislativi dell’Unione europea in campo ambientale, quali le direttive “habitat” e “uccelli” e la direttiva quadro in materia di acque.
 

Le proposte relative al nuovo programma si basano sulla valutazione dell’esperienza fin qui maturata e sui risultati di recenti consultazioni pubbliche, da cui emerge che i progetti di ecoinnovazione negli ambiti dei cambiamenti climatici, dell’acqua e dei rifiuti sono stati estremamente incisivi per conseguire benefici ambientali diretti.
 

Il nuovo programma LIFE persegue in particolare i seguenti obiettivi generali:
(a) contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente e all’interruzione e all’inversione del processo di perdita di biodiversità;
(b) migliorare lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell’Unione, e catalizzare e promuovere l’integrazione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell’Unione e nella pratica nel settore pubblico e privato, anche attraverso l’aumento della loro capacità;
(c) sostenere maggiormente la governanza ambientale e climatica a tutti i livelli.
 

Il nuovo regolamento LIFE è concepito come un programma LIFE articolato in due sottoprogrammi: uno per l’ambiente e uno per l’azione per il clima. La creazione di un sottoprogramma Azione per il clima aggiorna il precedente filone tematico dei“cambiamenti climatici” nell’ambito della componente Politica e governanza ambientali del programma LIFE+.
 

Il sottoprogramma Ambiente prevede tre settori di azione prioritari:
– Ambiente ed uso efficiente delle risorse;
– Biodiversità;
– Governanza e informazione ambientale.
 

Il sottoprogramma Azione per il clima prevede tre settori di azione prioritari:
– Mitigazione dei cambiamenti climatici;
– Adattamento ai cambiamenti climatici;
– Governanza e informazione in materia climatica.
 

Le sovvenzioni per azioni possono finanziare i seguenti progetti: (a) progetti pilota; (b) progetti dimostrativi; (c) progetti di buone pratiche; (d) progetti integrati, principalmente nei settori natura, acqua, rifiuti, aria e mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ad essi, (e) progetti di assistenza tecnica; (f) progetti preparatori; (g) progetti d’informazione, sensibilizzazione e divulgazione.
 

I destinatari dei finanziamenti sono enti locali e Pmi.
 

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