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Compliance Ambientale: guida alla conformità normativa e alla responsabilità ecologica
di Giacomo Spoldi
Categoria: Rifiuti
In un mondo in cui la coscienza ecologica sta guadagnando terreno e la preoccupazione per la sostenibilità è sempre più palpabile, il concetto di “Compliance Ambientale” si staglia come un faro di responsabilità aziendale nel vasto mare delle sfide ambientali.
Attraverso il rispetto delle leggi, delle regolamentazioni e delle normative relative all’ambiente, le aziende possono assumere un ruolo attivo nella salvaguardia del pianeta e prevenire impatti negativi sulla natura e sulla salute umana.
In questo lungo commento andremo ad approfondire insieme ai nostri lettori questo concetto rispondendo a tre domande importanti che lo riguardano:
Qual è il significato di Compliance Ambientale?
Che differenza c’è tra Compliance Ambientale e “Sicurezza Ambientale”?
Come si raggiunge la piena Compliance Ambientale?
Che cosa si intende per Compliance Ambientale?
Ma cosa si intende per Compliance Ambientale? Qual è il significato di Compliance Ambientale? Partendo dal dato letterale, e più precisamente dalla traduzione in italiano del termine “compliance”, esso corrisponde in italiano a “conformità”, “osservanza” o “rispetto”.
A valle di questa precisazione, in ambito aziendale il termine “Compliance Ambientale” si riferisce al rispetto e all’aderenza alle leggi, ai regolamenti, alle normative e alle pratiche relative all’ambiente (ad esempio ad uno standard, ad una best practice o a politiche imprenditoriali) da parte di aziende, organizzazioni ed individui.
In altre parole, più semplicemente, significa conformarsi alle leggi ambientali e alle norme stabilite dalle autorità competenti al fine di proteggere l’ambiente e prevenire danni o impatti negativi sulla natura e sulla salute umana.
Da una prospettiva economico-aziendale, si può affermare che il termine “Compliance” viene messo in relazione al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, inteso come “l’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l’ identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi… Esso concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali, l’affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali ed al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne” (Comitato per la Corporate Governance, Borsa Italiana S.p.a., Codice di Autodisciplina, luglio 2018).
In altri termini, dal punto di vista aziendale, la compliance è la flessibilità dell’azienda e la sua capacità di adeguarsi alle norme ed esserne conforme, intervenendo con scelte oculate e strategiche.
In materia ambientale, la compliance riguarda una vasta gamma di aspetti, tra cui si possono annoverare: la gestione dei rifiuti, le emissioni inquinanti, l’uso sostenibile delle risorse naturali, la conservazione della biodiversità e così dell’ecosistema globale, e altro ancora.
L’ambito di applicazione della regolamentazione ambientale, infatti, tende il più delle volte ad ampliarsi e a intrecciarsi con normative e regolamentazioni diverse.
Il motivo principale si può riscontrare senza dubbio nelle preoccupazioni sul cambiamento climatico, derivanti a livello internazionale ed europeo, che si sono poi tradotte -o si stanno traducendo- in un sempre maggiore interesse sugli impatti ambientali delle attività delle aziende da parte del Legislatore e, conseguentemente, dell’opinione pubblica.
Analizzando più approfonditamente la questione, infatti, si può notare che le imprese risultano soggette a una doppia “pressione” proveniente dall’esterno: da un lato, il continuo evolversi della normativa ambientale con i relativi obblighi e controlli, dall’altro la crescente rilevanza economico/finanziaria del “corretto comportamento ambientale” che si riflette su tutte le attività dell’impresa e che può diventare elemento dirimente nelle strategie di finanziamento.
Pare così scontato quindi dedurre che le imprese, che prima aderiscano e si conformino a quanto stabilito a livello normativo/regolamentare, potranno beneficiare di vantaggi competitivi strategici nei confronti dei competitors.
Alla luce di quanto premesso, si può quindi facilmente dedurre che il fatto di non risultare conformi alla normativa ambientale può comportare pesanti sanzioni finanziarie, ma anche azioni legali, danni alla reputazione e, cosa più importante e lo si ribadisce, danni all’ambiente e all’uomo.
La compliance ambientale sembra essere quindi diventata un elemento imprescindibile e basilare per i vertici di diverse imprese in tutti i settori industriali e di servizio.
Qual è la differenza tra Compliance Ambientale e “Sicurezza Ambientale”?
Per chi si muove da tempo nell’ambito dell’ambiente e della sicurezza viene naturale chiedersi: ma quali sono le differenze tra Compliance Ambientale e “Sicurezza Ambientale”?
La “compliance ambientale” e la “sicurezza ambientale” sono due concetti distinti ma correlati all’interno del contesto della gestione aziendale sotto il profilo ambientale
Entrambi i concetti sono fondamentali per promuovere la sostenibilità e la tutela dell’ambiente, garantendo che le aziende agiscano in modo responsabile e consapevole nei confronti dell’ecosistema circostante.
La “compliance ambientale” si riferisce al rispetto e all’aderenza alle leggi, ai regolamenti, alle normative e alle pratiche relative all’ambiente da parte di aziende, organizzazioni ed individui. L’obiettivo principale è evitare sanzioni finanziarie, danni alla reputazione e impatti negativi sull’ambiente.
La “sicurezza ambientale” si concentra invece sulla prevenzione e la gestione dei rischi legati all’ambiente, al fine di garantire la sicurezza delle persone, dell’ecosistema e delle risorse. Questo concetto riguarda la valutazione e la gestione dei potenziali impatti negativi delle attività umane sull’ambiente e sulla salute umana.
La sicurezza ambientale implica l’identificazione dei pericoli ambientali, la valutazione dei rischi connessi e l’implementazione di misure preventive per minimizzare tali rischi. Questo può includere la messa in atto di piani di emergenza in caso di incidenti ambientali, la valutazione degli effetti di sostanze chimiche nocive e la gestione responsabile delle attività che potrebbero comportare rischi per l’ambiente.
Capita l’importanza della Compliance Ambientale all’interno di ogni azienda è altrettanto naturale che il suo responsabile si chieda: come si raggiunge una Compliance Ambientale piena e senza imperfezioni?
Dal punto di vista giurisprudenziale, la compliance ambientale assume inevitabilmente un ruolo cruciale poiché le leggi ambientali variano da Paese a Paese e spesso richiedono un attento e costante monitoraggio e adeguamento da parte delle imprese e delle organizzazioni al fine di evitare sanzioni e responsabilità legali.
La mancata conformità alle normative ambientali può comportare conseguenze finanziarie, reputazionali e legali significative.
Qui di seguito si riporta un utile elenco di undici azioni che riassumono le attività da compiersi per raggiungere la vera compliance ambientale:
Conoscenza delle Normative Ambientali Studia e comprendi le leggi, i regolamenti e le normative ambientali che riguardano la tua azienda e, nello specifico, la tua area geografica. Questo è il primo passo per identificare le tue responsabilità legali.
Valutazione delle Operazioni Valuta le attuali operazioni e i processi aziendali o professionali per identificare potenziali impatti ambientali. Riconosci dove potrebbero verificarsi situazioni di non conformità.
Creazione di Politiche e Procedure Sviluppa politiche e procedure aziendali chiare e dettagliate che riflettano l’impegno dell’azienda verso la compliance ambientale. Queste politiche dovrebbero coprire aspetti come gestione dei rifiuti, riduzione delle emissioni, uso sostenibile delle risorse, ecc.
Implementazione di Sistemi di Gestione Ambientale Considera l’implementazione di sistemi di gestione ambientale come la ISO 14001. Questi sistemi permettono di strutturare un approccio significativo verso l’ambiente e garantiscono la pianificazione di precise azioni.
Formazione e Consapevolezza Forma te stesso e/o i tuoi collaboratori affinché comprendano le politiche e le procedure ambientali dell’azienda e siano consapevoli dei loro ruoli nell’aderire alla compliance ambientale.
Monitoraggio e Reporting Stabilisci sistemi per monitorare continuamente le operazioni aziendali e raccogliere dati pertinenti. Assicurati di tenere registri accurati per dimostrare la tua conformità.
Audit Periodici Conduci audit periodici interni per valutare l’efficacia delle politiche e delle procedure ambientali. Questi audit possono aiutarti a identificare aree di miglioramento.
Risposta alle Non Conformità Nel caso in cui vengano identificate situazioni di non conformità, prendi provvedimenti immediati per affrontarle, correggerle e prevenirle, in modo tale che non si ripetano.
Coinvolgimento degli Stakeholder Coinvolgi i tuoi stakeholder, tra cui dipendenti, fornitori, clienti e comunità locale e non, nella tua iniziativa di conformità ambientale. La trasparenza e la collaborazione possono essere vantaggiose sotto molti punti aspetti.
Aggiornamento Costante Rinnova e approfondisci le tue conoscenze sulle normative ambientali aggiornate. Le leggi possono cambiare molto spesso, anche da un giorno con l’altro, è quindi importante rimanere costantemente informati.
Dimostrazione di Conformità Ultimo, ma non per importanza, dimostra di aver raggiunto la piena Compliance ambientale. Spesso, infatti, durante i controlli delle autorità competenti saper dimostrare di aver ottemperato a quanto previsto dalle normative ambientali è la fase più delicata e, allo stesso tempo, complicata di tutte quelle citate in precedenza.
A questo punto, soprattutto in considerazione di quanto esaminato, risulta fondamentale ricercare e raggiungere una corretta compliance ambientale-aziendale, non solo per prevenire eventuali rischi e risparmiare denaro evitando le pesanti sanzioni ma anche per anticipare e valutare le innumerevoli opportunità che si presentano, sempre in piena sicurezza.
Investire nella prevenzione è dunque un imperativo ormai ineludibile.
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Compliance Ambientale: guida alla conformità normativa e alla responsabilità ecologica
di Giacomo Spoldi
In un mondo in cui la coscienza ecologica sta guadagnando terreno e la preoccupazione per la sostenibilità è sempre più palpabile, il concetto di “Compliance Ambientale” si staglia come un faro di responsabilità aziendale nel vasto mare delle sfide ambientali.
Attraverso il rispetto delle leggi, delle regolamentazioni e delle normative relative all’ambiente, le aziende possono assumere un ruolo attivo nella salvaguardia del pianeta e prevenire impatti negativi sulla natura e sulla salute umana.
In questo lungo commento andremo ad approfondire insieme ai nostri lettori questo concetto rispondendo a tre domande importanti che lo riguardano:
Che cosa si intende per Compliance Ambientale?
Ma cosa si intende per Compliance Ambientale? Qual è il significato di Compliance Ambientale? Partendo dal dato letterale, e più precisamente dalla traduzione in italiano del termine “compliance”, esso corrisponde in italiano a “conformità”, “osservanza” o “rispetto”.
A valle di questa precisazione, in ambito aziendale il termine “Compliance Ambientale” si riferisce al rispetto e all’aderenza alle leggi, ai regolamenti, alle normative e alle pratiche relative all’ambiente (ad esempio ad uno standard, ad una best practice o a politiche imprenditoriali) da parte di aziende, organizzazioni ed individui.
In altre parole, più semplicemente, significa conformarsi alle leggi ambientali e alle norme stabilite dalle autorità competenti al fine di proteggere l’ambiente e prevenire danni o impatti negativi sulla natura e sulla salute umana.
Da una prospettiva economico-aziendale, si può affermare che il termine “Compliance” viene messo in relazione al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, inteso come “l’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l’ identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi… Esso concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali, l’affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali ed al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne” (Comitato per la Corporate Governance, Borsa Italiana S.p.a., Codice di Autodisciplina, luglio 2018).
In altri termini, dal punto di vista aziendale, la compliance è la flessibilità dell’azienda e la sua capacità di adeguarsi alle norme ed esserne conforme, intervenendo con scelte oculate e strategiche.
In materia ambientale, la compliance riguarda una vasta gamma di aspetti, tra cui si possono annoverare: la gestione dei rifiuti, le emissioni inquinanti, l’uso sostenibile delle risorse naturali, la conservazione della biodiversità e così dell’ecosistema globale, e altro ancora.
L’ambito di applicazione della regolamentazione ambientale, infatti, tende il più delle volte ad ampliarsi e a intrecciarsi con normative e regolamentazioni diverse.
Il motivo principale si può riscontrare senza dubbio nelle preoccupazioni sul cambiamento climatico, derivanti a livello internazionale ed europeo, che si sono poi tradotte -o si stanno traducendo- in un sempre maggiore interesse sugli impatti ambientali delle attività delle aziende da parte del Legislatore e, conseguentemente, dell’opinione pubblica.
Analizzando più approfonditamente la questione, infatti, si può notare che le imprese risultano soggette a una doppia “pressione” proveniente dall’esterno: da un lato, il continuo evolversi della normativa ambientale con i relativi obblighi e controlli, dall’altro la crescente rilevanza economico/finanziaria del “corretto comportamento ambientale” che si riflette su tutte le attività dell’impresa e che può diventare elemento dirimente nelle strategie di finanziamento.
Pare così scontato quindi dedurre che le imprese, che prima aderiscano e si conformino a quanto stabilito a livello normativo/regolamentare, potranno beneficiare di vantaggi competitivi strategici nei confronti dei competitors.
Alla luce di quanto premesso, si può quindi facilmente dedurre che il fatto di non risultare conformi alla normativa ambientale può comportare pesanti sanzioni finanziarie, ma anche azioni legali, danni alla reputazione e, cosa più importante e lo si ribadisce, danni all’ambiente e all’uomo.
La compliance ambientale sembra essere quindi diventata un elemento imprescindibile e basilare per i vertici di diverse imprese in tutti i settori industriali e di servizio.
Qual è la differenza tra Compliance Ambientale e “Sicurezza Ambientale”?
Per chi si muove da tempo nell’ambito dell’ambiente e della sicurezza viene naturale chiedersi: ma quali sono le differenze tra Compliance Ambientale e “Sicurezza Ambientale”?
La “compliance ambientale” e la “sicurezza ambientale” sono due concetti distinti ma correlati all’interno del contesto della gestione aziendale sotto il profilo ambientale
Entrambi i concetti sono fondamentali per promuovere la sostenibilità e la tutela dell’ambiente, garantendo che le aziende agiscano in modo responsabile e consapevole nei confronti dell’ecosistema circostante.
La “compliance ambientale” si riferisce al rispetto e all’aderenza alle leggi, ai regolamenti, alle normative e alle pratiche relative all’ambiente da parte di aziende, organizzazioni ed individui. L’obiettivo principale è evitare sanzioni finanziarie, danni alla reputazione e impatti negativi sull’ambiente.
La “sicurezza ambientale” si concentra invece sulla prevenzione e la gestione dei rischi legati all’ambiente, al fine di garantire la sicurezza delle persone, dell’ecosistema e delle risorse. Questo concetto riguarda la valutazione e la gestione dei potenziali impatti negativi delle attività umane sull’ambiente e sulla salute umana.
La sicurezza ambientale implica l’identificazione dei pericoli ambientali, la valutazione dei rischi connessi e l’implementazione di misure preventive per minimizzare tali rischi. Questo può includere la messa in atto di piani di emergenza in caso di incidenti ambientali, la valutazione degli effetti di sostanze chimiche nocive e la gestione responsabile delle attività che potrebbero comportare rischi per l’ambiente.
Clicca oltre per approfondire la conoscenza sulla sicurezza ambientale.
Come raggiungere la piena Compliance Ambientale?
Capita l’importanza della Compliance Ambientale all’interno di ogni azienda è altrettanto naturale che il suo responsabile si chieda: come si raggiunge una Compliance Ambientale piena e senza imperfezioni?
Dal punto di vista giurisprudenziale, la compliance ambientale assume inevitabilmente un ruolo cruciale poiché le leggi ambientali variano da Paese a Paese e spesso richiedono un attento e costante monitoraggio e adeguamento da parte delle imprese e delle organizzazioni al fine di evitare sanzioni e responsabilità legali.
La mancata conformità alle normative ambientali può comportare conseguenze finanziarie, reputazionali e legali significative.
Qui di seguito si riporta un utile elenco di undici azioni che riassumono le attività da compiersi per raggiungere la vera compliance ambientale:
Conoscenza delle Normative Ambientali
Studia e comprendi le leggi, i regolamenti e le normative ambientali che riguardano la tua azienda e, nello specifico, la tua area geografica. Questo è il primo passo per identificare le tue responsabilità legali.
Valutazione delle Operazioni
Valuta le attuali operazioni e i processi aziendali o professionali per identificare potenziali impatti ambientali. Riconosci dove potrebbero verificarsi situazioni di non conformità.
Creazione di Politiche e Procedure
Sviluppa politiche e procedure aziendali chiare e dettagliate che riflettano l’impegno dell’azienda verso la compliance ambientale. Queste politiche dovrebbero coprire aspetti come gestione dei rifiuti, riduzione delle emissioni, uso sostenibile delle risorse, ecc.
Implementazione di Sistemi di Gestione Ambientale
Considera l’implementazione di sistemi di gestione ambientale come la ISO 14001. Questi sistemi permettono di strutturare un approccio significativo verso l’ambiente e garantiscono la pianificazione di precise azioni.
Formazione e Consapevolezza
Forma te stesso e/o i tuoi collaboratori affinché comprendano le politiche e le procedure ambientali dell’azienda e siano consapevoli dei loro ruoli nell’aderire alla compliance ambientale.
Monitoraggio e Reporting
Stabilisci sistemi per monitorare continuamente le operazioni aziendali e raccogliere dati pertinenti. Assicurati di tenere registri accurati per dimostrare la tua conformità.
Audit Periodici
Conduci audit periodici interni per valutare l’efficacia delle politiche e delle procedure ambientali. Questi audit possono aiutarti a identificare aree di miglioramento.
Risposta alle Non Conformità
Nel caso in cui vengano identificate situazioni di non conformità, prendi provvedimenti immediati per affrontarle, correggerle e prevenirle, in modo tale che non si ripetano.
Coinvolgimento degli Stakeholder
Coinvolgi i tuoi stakeholder, tra cui dipendenti, fornitori, clienti e comunità locale e non, nella tua iniziativa di conformità ambientale. La trasparenza e la collaborazione possono essere vantaggiose sotto molti punti aspetti.
Aggiornamento Costante
Rinnova e approfondisci le tue conoscenze sulle normative ambientali aggiornate. Le leggi possono cambiare molto spesso, anche da un giorno con l’altro, è quindi importante rimanere costantemente informati.
Dimostrazione di Conformità
Ultimo, ma non per importanza, dimostra di aver raggiunto la piena Compliance ambientale. Spesso, infatti, durante i controlli delle autorità competenti saper dimostrare di aver ottemperato a quanto previsto dalle normative ambientali è la fase più delicata e, allo stesso tempo, complicata di tutte quelle citate in precedenza.
A questo punto, soprattutto in considerazione di quanto esaminato, risulta fondamentale ricercare e raggiungere una corretta compliance ambientale-aziendale, non solo per prevenire eventuali rischi e risparmiare denaro evitando le pesanti sanzioni ma anche per anticipare e valutare le innumerevoli opportunità che si presentano, sempre in piena sicurezza.
Investire nella prevenzione è dunque un imperativo ormai ineludibile.
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