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Diritto Ambientale: modifiche alla verifica di assoggettabilità a VIA nel “Decreto Semplificazioni”
di Giannicola Galotto
Categoria: Vas e Via
Nell’ambito del Diritto Ambientale il “Decreto Semplificazioni” ha portato significative novità in materia: tra queste riteniamo importante segnalare quelle relative alla verifica di assoggettabilità a VIA.
Il complesso tema della VIA sara sicuramente trattato nel prossimo Master di Diritto Ambientale in programma dal 23 ottobre 2020.
In questo breve commento andremo ad approfondire nel dettaglio tali novità introdotte dal D.L. n. 76 del 16 luglio 2020 convertito con modificazioni dalla Legge n. 120 dell’11 settembre 2020 (pubblicata in G.U. 14/9/2020, n. 228): il nostro obiettivo è quello di aiutare consulenti, legali, ingegneri e operati del settore a districarsi dall’ennesima modifica normativa.
I principi ispiratori posti a base della riforma sono semplificazione e snellimento-abbreviazione degli iter assentivi in argomento, ma le novità se mal comprese o mal applicate possono portare a ingenti sanzioni: è bene quindi renderle comprensibili.
Ovviamente questo commento non è sufficiente per diventare esperti preparati sull’argomento (a tal fine consigliamo il prossimo Master in Diritto Ambientale da remoto) ma può essere ritenuto un valido punto d’inizio per analizzare la complessa normativa sulla Valutazione di Impatto Ambientale, vero e proprio pilastro della disciplina ambientale.
Le modifiche alla verifica di assoggettabilità a VIA del “Decreto Semplificazioni”
Il D.L. n. 76/2020, così come proposto oggi, ricorda il copione di un vecchio film già più volte proiettato: da un lato, il legislatore intento a ridurre i tempi biblici delle procedure di valutazione-autorizzazione in subiecta materia, dall’altro lato, i burocrati a capo delle autorità e/o enti ambientali impegnati a sottrarsi alle proprie responsabilità istituzionali.
Dunque nulla di nuovo, o quasi, sotto il sole!
Dall’esame del provvedimento legislativo approvato tre sono gli articoli che, letti e applicati in combinato disposto, assumono rilevanza in ottica di verifica di assoggettabilità a VIA.
Articolo 12
L’art. 12 (Modifiche alla legge 7 agosto 1990 n. 241) impone alle pubbliche amministrazioni di misurare e rendere pubblici attraverso il loro sito internet i tempi effettivi di conclusione dei procedimenti amministrativi, ma cosa ancor più rilevante, stabilisce l’inefficacia dell’intervento dell’Autorità Competente una volta maturato il silenzio assenso previsto dalla legislazione di settore.
Articolo 13
L’art. 13 (Accelerazione del procedimento in conferenza di servizi) riconferma l’obbligo per la Pubblica Amministrazione coinvolte in procedimenti amministrativi di rilasciare le determinazioni di competenza entro il termine perentorio di sessanta giorni.
Confermato anche l’obbligo per l’Autorità Competente di indire, 30 giorni prima dalla scadenza del termine per il rilascio delle determinazioni di competenza delle singole Amministrazioni, una riunione telematica per raccogliere i pareri occorrenti per emettere il provvedimento conclusivo della conferenza di servizi.
Articolo 50
L’art. 50 (Via – Semplificazione del procedimento di valutazione), con specifico riferimento alla verifica di assoggettabilità a VIA di cui all’articolo 19 del D. Lgs. n. 152/2006, introduce una generalizzata riduzione delle tempistiche delle singole fasi endo-procedimentali dello screening nonché l’esercizio del potere sostitutivo in caso di omessa conclusione del procedimento nei tempi scanditi dalla norma.
In questa ipotesi il titolare di tale potere acquisisce, qualora la competente Commissione preposta a valutare in via preliminare l’impatto ambientale non si sia pronunciata, il parere dell’Ispra entro il termine di trenta giorni, provvedendo al rilascio del provvedimento entro i successivi trenta giorni.
Modifiche alla VIA: aggiornati con TuttoAmbiente
Come abbiamo visto le modifiche alla verifica di assoggettabilità a VIA introdotte dal D.L. 76/2020 non sono molte ma sono particolarmente significative.
Per chiunque fosse interessato a studiare nel dettaglio queste e altri aspetti inerenti al Diritto Ambientale consigliamo di iscriversi al nostro Master Diritto Ambientale (formula da remoto) che inizierà il prossimo 23 ottobre (clicca sul link per tutti i dettagli).
I corsi di formazione di TuttoAmbiente.it consentono di rimanere costantemente aggiornati per un intero anno fruendo delle informazioni su ogni device e in qualsiasi momento/luogo.
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Diritto Ambientale: modifiche alla verifica di assoggettabilità a VIA nel “Decreto Semplificazioni”
di Giannicola Galotto
Nell’ambito del Diritto Ambientale il “Decreto Semplificazioni” ha portato significative novità in materia: tra queste riteniamo importante segnalare quelle relative alla verifica di assoggettabilità a VIA.
Il complesso tema della VIA sara sicuramente trattato nel prossimo Master di Diritto Ambientale in programma dal 23 ottobre 2020.
In questo breve commento andremo ad approfondire nel dettaglio tali novità introdotte dal D.L. n. 76 del 16 luglio 2020 convertito con modificazioni dalla Legge n. 120 dell’11 settembre 2020 (pubblicata in G.U. 14/9/2020, n. 228): il nostro obiettivo è quello di aiutare consulenti, legali, ingegneri e operati del settore a districarsi dall’ennesima modifica normativa.
I principi ispiratori posti a base della riforma sono semplificazione e snellimento-abbreviazione degli iter assentivi in argomento, ma le novità se mal comprese o mal applicate possono portare a ingenti sanzioni: è bene quindi renderle comprensibili.
Ovviamente questo commento non è sufficiente per diventare esperti preparati sull’argomento (a tal fine consigliamo il prossimo Master in Diritto Ambientale da remoto) ma può essere ritenuto un valido punto d’inizio per analizzare la complessa normativa sulla Valutazione di Impatto Ambientale, vero e proprio pilastro della disciplina ambientale.
Le modifiche alla verifica di assoggettabilità a VIA del “Decreto Semplificazioni”
Il D.L. n. 76/2020, così come proposto oggi, ricorda il copione di un vecchio film già più volte proiettato: da un lato, il legislatore intento a ridurre i tempi biblici delle procedure di valutazione-autorizzazione in subiecta materia, dall’altro lato, i burocrati a capo delle autorità e/o enti ambientali impegnati a sottrarsi alle proprie responsabilità istituzionali.
Dunque nulla di nuovo, o quasi, sotto il sole!
Dall’esame del provvedimento legislativo approvato tre sono gli articoli che, letti e applicati in combinato disposto, assumono rilevanza in ottica di verifica di assoggettabilità a VIA.
Articolo 12
L’art. 12 (Modifiche alla legge 7 agosto 1990 n. 241) impone alle pubbliche amministrazioni di misurare e rendere pubblici attraverso il loro sito internet i tempi effettivi di conclusione dei procedimenti amministrativi, ma cosa ancor più rilevante, stabilisce l’inefficacia dell’intervento dell’Autorità Competente una volta maturato il silenzio assenso previsto dalla legislazione di settore.
Articolo 13
L’art. 13 (Accelerazione del procedimento in conferenza di servizi) riconferma l’obbligo per la Pubblica Amministrazione coinvolte in procedimenti amministrativi di rilasciare le determinazioni di competenza entro il termine perentorio di sessanta giorni.
Confermato anche l’obbligo per l’Autorità Competente di indire, 30 giorni prima dalla scadenza del termine per il rilascio delle determinazioni di competenza delle singole Amministrazioni, una riunione telematica per raccogliere i pareri occorrenti per emettere il provvedimento conclusivo della conferenza di servizi.
Articolo 50
L’art. 50 (Via – Semplificazione del procedimento di valutazione), con specifico riferimento alla verifica di assoggettabilità a VIA di cui all’articolo 19 del D. Lgs. n. 152/2006, introduce una generalizzata riduzione delle tempistiche delle singole fasi endo-procedimentali dello screening nonché l’esercizio del potere sostitutivo in caso di omessa conclusione del procedimento nei tempi scanditi dalla norma.
In questa ipotesi il titolare di tale potere acquisisce, qualora la competente Commissione preposta a valutare in via preliminare l’impatto ambientale non si sia pronunciata, il parere dell’Ispra entro il termine di trenta giorni, provvedendo al rilascio del provvedimento entro i successivi trenta giorni.
Modifiche alla VIA: aggiornati con TuttoAmbiente
Come abbiamo visto le modifiche alla verifica di assoggettabilità a VIA introdotte dal D.L. 76/2020 non sono molte ma sono particolarmente significative.
Per chiunque fosse interessato a studiare nel dettaglio queste e altri aspetti inerenti al Diritto Ambientale consigliamo di iscriversi al nostro Master Diritto Ambientale (formula da remoto) che inizierà il prossimo 23 ottobre (clicca sul link per tutti i dettagli).
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Segnaliamo anche il nuovo ed aggiornato Master e-learning in Diritto Ambientale, che mi vede anch’esso tra i principali docenti.
9 ottobre 2020
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