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Elettrosmog: esempi virtuosi di tutela del cittadino

di Giuseppe Teodoro

Categoria: Elettrosmog

Il sindaco di Villa San Giovanni (RC), con una coraggiosa ordinanza (n. 228 del 15 settembre 2021), ha intimato la sospensione della installazione di un’antenna ad un operatore telefonico, in quanto i campi elettromagnetici avrebbero rappresentato un potenziale rischio per la salute della popolazione residente nelle immediate vicinanze della sorgente elettromagnetica.
L’iniziativa, resa possibile grazie all’esposto di un cittadino, che ha prontamente segnalato il proprio status di paziente fragile, in quanto portatore di apparecchio elettromedicale, rientra appieno nelle facoltà del sindaco, quale responsabile della salute della popolazione.
Egli, avvalendosi del Principio di Precauzione, ha adottato un provvedimento cautelativo, non illimitato nel tempo, ma ristretto ai necessari accertamenti tecnici, scientifici e sanitari.
L’iniziativa costituisce un illustre precedente ed un monito per tutti gli operatori TLC, ai quali è inibito realizzare le proprie reti telefoniche in spregio ai principi di tutela della salute e di salvaguardia del territorio.
In questo caso, la determinazione del cittadino, unita alla sensibilità mostrata dal Sindaco, hanno consentito di rendere momentaneamente inoffensiva una situazione di potenziale rischio per la salute, causata dalla possibile interferenza di campi elettromagnetici.
Tutti coloro che, a causa delle particolari condizioni sanitarie in cui versano (portatori di pacemaker o di apparecchi elettromedicali, capaci di subire interferenze), si ritengono potenzialmente lesi dalla presenza o incombenza di una fonte di inquinamento elettromagnetico in radiofrequenze, possono fruire anche di un nuovo strumento, messo a disposizione dall’Associazione Malattie da Intossicazione Cronica ed Ambientale (AMICA), utilizzando il fac simile di una lettera di diffida, accessibile al link https://www.infoamica.it/proteggersi/ attraverso cui rivolgersi al Sindaco del proprio Comune ed all’Agenzia di protezione dell’Ambiente (ARPA), per far valere i propri diritti.
Infine, se un Comune affida la propria tutela a strumenti virtuosi e consolidati come il Regolamento ed il Piano delle Antenne, ai sensi dell’art. 8, comma 6 della Legge 36/2001, anche gli episodi di potenziale rischio elettromagnetico, a cui possono essere esposti singoli cittadini, trovano naturale collocazione nei principi di pianificazione e disciplina del territorio.

 

Piacenza, 18 ottobre 2021

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