Preveniamo rischi Risolviamo problemi Formiamo competenze
"Mi occupo di diritto ambientale da oltre trent’anni TuttoAmbiente è la guida più autorevole per la formazione e la consulenza ambientale Conta su di noi" Stefano Maglia
Le regole della CSRD (Corporate Sostainability Reporting Directive), che prevedono l’obbligo di rendicontazione della sostenibilità per alcuni soggetti, avranno un’applicazione progressiva e si stima che estenderanno sin da gennaio 2025 l’obbligatorietà a 50.000 imprese nella UE, rispetto alle attuali 11.700 imprese obbligate.
Infatti la direttiva avrà un’applicazione progressiva dal 2024 al 2026 secondo il seguente calendario:
• dal 1° gennaio 2024 inizieranno le imprese già obbligate alla dichiarazione non finanziaria (enti di interesse pubblico come banche, assicurazioni e le grandi società obbligate fino ad oggi). La pubblicazione della rendicontazione dovrà avvenire nel 2025 con riferimento al bilancio 2024; • dal 1° gennaio 2025 toccherà alle grandi imprese non ancora soggette alla citata direttiva; per grandi imprese si intendono quelle aziende che superino almeno due dei seguenti parametri: – 250 dipendenti; – Ricavi > 40 milioni di euro; – totale di bilancio > 20 milioni di euro. La pubblicazione della rendicontazione dovrà avvenire nel 2026 con riferimento al bilancio 2025; • infine, dal 1°gennaio 2026 sarà il momento delle PMI quotate. La pubblicazione della rendicontazione, con standard più snelli, dovrà avvenire nel 2027 con riferimento al bilancio 2026.
Inoltre sempre più imprese, anche non rientranti in queste categorie, saranno comunque sempre più obbligate in quanto legate nella catena di fornitura dei propri stakeholders.
E’ di tutta evidenza quindi la straordinaria importanza di un vero esperto di (bilancio) rendicontazione di sostenibilità che è e sarà sempre più ricercatissimo/a per affiancare tutte queste imprese nel soddisfare i requisiti richiesti dalla normativa CSRD. Ma come fare per diventare esperti?
Al giorno d’oggi fare, gestire la sostenibilità è diventato un aspetto imprescindibile per le aziende, richiedendo competenze specifiche e un approccio strategico a 360 gradi.
Ma cosa si intende realmente? Non si tratta solo di discutere il tema, ma di attuarlo concretamente attraverso processi ben definiti, tra cui la rendicontazione di sostenibilità, che costituisce la base di una solida strategia aziendale.
L’importanza dell’esperto del bilancio di sostenibilità
L’esperto di Sustainability Reporting è una figura professionale sempre più richiesta nel contesto attuale, dove la sostenibilità è diventata un elemento cruciale per le aziende che vogliono mantenere la loro competitività e la loro reputazione. Questo professionista svolge un ruolo cruciale e ha il compito di garantire la trasparenza e l’accuratezza delle informazioni di sostenibilità divulgate dalle imprese in un contesto normativo sempre più complesso e in continuo mutamento e le aspettative degli stakeholder sempre più esigenti.
L’esperto di Bilancio di Sostenibilità è una figura dal background diversificato e dalle ampie competenze e capacità: deve conoscere la normativa e gli standard di rendicontazione così come possedere doti analitiche, di comunicazione e interpersonali.
Le conoscenze specialistiche dell’esperto di Sustainability Reporting
Le skills di un esperto di Sustainability Reporting possono essere divise in tre categorie: le conoscenze tecnico/normative, le competenze in analisi e creazione rapporti, le competenze interpersonali e di comunicazione. Si tratta senza dubbio di uno dei green jobs più poliedrici del mercato.
Conoscenze tecniche e normative dell’Esperto di Bilancio di Sostenibilità
Standard di rendicontazione: l’esperto deve avere una conoscenza approfondita dei principali standard di rendicontazione di sostenibilità quali i GRI Standards (Global Reporting Initiative) e i nuovi ESRS Standars (European Sustainability Reporting). Deve conoscere e sapere come applicare questi standard in modo da garantire che le informazioni divulgate siano complete, accurate e conformi a quanto richiesto dalla normativa vigente.
Normative e Regolamentazioni: deve essere aggiornato sull’evoluzione normativa in materia di rendicontazione di sostenibilità e non solo – anche la conoscenza e la comprensione delle cosiddette soft law e delle normative di settore sono indispensabili per una corretta attività di rendicontazione.
Competenze analitiche e di reporting dell’Esperto di Bilancio di Sostenibilità
Analisi dei dati: deve essere in grado di raccogliere, analizzare e interpretare dati complessi relativi alla sostenibilità. Questo include l’analisi delle performance ESG e la valutazione dei rischi e delle opportunità legate alla sostenibilità.
Redazione di rapporti: deve possedere ottime capacità redazionali per poter predisporre Bilanci di sostenibilità chiari, coerenti ed informativi in grado di soddisfare al contempo i requisiti normativi e le richieste degli stakeholder.
Competenze interpersonali e di comunicazione dell’Esperto di Bilancio di Sostenibilità
Comunicazione efficace: l’esperto deve essere in grado di comunicare efficacemente le informazioni di sostenibilità sia all’interno dell’organizzazione che all’esterno.
Collaborazione e networking: deve saper lavorare in team multidisciplinari e collaborare con diverse funzioni aziendali come il marketing, le risorse umane e il reparto legale. Inoltre deve essere in grado di costruire e mantenere una rete di contatti con esperti del settore, associazioni professionali e altre organizzazioni rilevanti.
L’esperto di Bilancio di Sostenibilità funge quindi anche da punto di raccordo grazie a una visione complessiva e coerente dell’intero sistema aziendale. Questo gli permette di interagire con i vertici aziendali, fornendo loro un valido strumento di pianificazione strategica: il Bilancio di Sostenibilità.
In sintesi, l’esperto di Bilancio di Sostenibilità va oltre il ruolo di semplice tecnico. Deve infatti comprendere il business aziendale, avere competenze manageriali e, attraverso la verifica e il monitoraggio della rendicontazione di sostenibilità, offrire informazioni utili per indirizzare l’azienda verso cambiamenti strategici e di governance. Chi assume la responsabilità di un Bilancio di Sostenibilità ha dunque il compito di introdurre una prospettiva di pensiero integrato più ampia.
Le novità della CSRD
La recente introduzione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) ha reso il Bilancio di Sostenibilità non solo una best practice, ma un vero e proprio obbligo normativo per molte organizzazioni.
Le attività formative di TuttoAmbiente per
TuttoAmbiente organizza un percorso formativo ad hoc – Scuola Bilancio di Sostenibilità – durante il quale si ha l’opportunità di lavorare con esperti autorevoli del settore che guideranno i partecipanti attraverso i cambiamenti normativi introdotti dalla CSRD e forniranno loro gli strumenti necessari per redigere Bilanci di Sostenibilità che rispettino i requisiti normativi e siano al contempo strumenti efficaci di pianificazione strategica.
Questa iniziativa rappresenta anche un’opportunità unica di networking, permettendo ai partecipanti di confrontarsi con professionisti e specialisti del settore, creando relazioni che potranno essere preziose nel percorso di adeguamento alle nuove normative.
Categorie
Esperto di Bilancio di Sostenibilità
di Verdiana de’Leoni
Le regole della CSRD (Corporate Sostainability Reporting Directive), che prevedono l’obbligo di rendicontazione della sostenibilità per alcuni soggetti, avranno un’applicazione progressiva e si stima che estenderanno sin da gennaio 2025 l’obbligatorietà a 50.000 imprese nella UE, rispetto alle attuali 11.700 imprese obbligate.
Infatti la direttiva avrà un’applicazione progressiva dal 2024 al 2026 secondo il seguente calendario:
• dal 1° gennaio 2024 inizieranno le imprese già obbligate alla dichiarazione non finanziaria (enti di interesse pubblico come banche, assicurazioni e le grandi società obbligate fino ad oggi). La pubblicazione della rendicontazione dovrà avvenire nel 2025 con riferimento al bilancio 2024;
• dal 1° gennaio 2025 toccherà alle grandi imprese non ancora soggette alla citata direttiva; per grandi imprese si intendono quelle aziende che superino almeno due dei seguenti parametri:
– 250 dipendenti;
– Ricavi > 40 milioni di euro;
– totale di bilancio > 20 milioni di euro.
La pubblicazione della rendicontazione dovrà avvenire nel 2026 con riferimento al bilancio 2025;
• infine, dal 1°gennaio 2026 sarà il momento delle PMI quotate. La pubblicazione della rendicontazione, con standard più snelli, dovrà avvenire nel 2027 con riferimento al bilancio 2026.
Inoltre sempre più imprese, anche non rientranti in queste categorie, saranno comunque sempre più obbligate in quanto legate nella catena di fornitura dei propri stakeholders.
E’ di tutta evidenza quindi la straordinaria importanza di un vero esperto di (bilancio) rendicontazione di sostenibilità che è e sarà sempre più ricercatissimo/a per affiancare tutte queste imprese nel soddisfare i requisiti richiesti dalla normativa CSRD. Ma come fare per diventare esperti?
Al giorno d’oggi fare, gestire la sostenibilità è diventato un aspetto imprescindibile per le aziende, richiedendo competenze specifiche e un approccio strategico a 360 gradi.
Ma cosa si intende realmente? Non si tratta solo di discutere il tema, ma di attuarlo concretamente attraverso processi ben definiti, tra cui la rendicontazione di sostenibilità, che costituisce la base di una solida strategia aziendale.
L’importanza dell’esperto del bilancio di sostenibilità
L’esperto di Sustainability Reporting è una figura professionale sempre più richiesta nel contesto attuale, dove la sostenibilità è diventata un elemento cruciale per le aziende che vogliono mantenere la loro competitività e la loro reputazione. Questo professionista svolge un ruolo cruciale e ha il compito di garantire la trasparenza e l’accuratezza delle informazioni di sostenibilità divulgate dalle imprese in un contesto normativo sempre più complesso e in continuo mutamento e le aspettative degli stakeholder sempre più esigenti.
L’esperto di Bilancio di Sostenibilità è una figura dal background diversificato e dalle ampie competenze e capacità: deve conoscere la normativa e gli standard di rendicontazione così come possedere doti analitiche, di comunicazione e interpersonali.
Le conoscenze specialistiche dell’esperto di Sustainability Reporting
Le skills di un esperto di Sustainability Reporting possono essere divise in tre categorie: le conoscenze tecnico/normative, le competenze in analisi e creazione rapporti, le competenze interpersonali e di comunicazione. Si tratta senza dubbio di uno dei green jobs più poliedrici del mercato.
Conoscenze tecniche e normative dell’Esperto di Bilancio di Sostenibilità
Standard di rendicontazione: l’esperto deve avere una conoscenza approfondita dei principali standard di rendicontazione di sostenibilità quali i GRI Standards (Global Reporting Initiative) e i nuovi ESRS Standars (European Sustainability Reporting). Deve conoscere e sapere come applicare questi standard in modo da garantire che le informazioni divulgate siano complete, accurate e conformi a quanto richiesto dalla normativa vigente.
Normative e Regolamentazioni: deve essere aggiornato sull’evoluzione normativa in materia di rendicontazione di sostenibilità e non solo – anche la conoscenza e la comprensione delle cosiddette soft law e delle normative di settore sono indispensabili per una corretta attività di rendicontazione.
Competenze analitiche e di reporting dell’Esperto di Bilancio di Sostenibilità
Analisi dei dati: deve essere in grado di raccogliere, analizzare e interpretare dati complessi relativi alla sostenibilità. Questo include l’analisi delle performance ESG e la valutazione dei rischi e delle opportunità legate alla sostenibilità.
Redazione di rapporti: deve possedere ottime capacità redazionali per poter predisporre Bilanci di sostenibilità chiari, coerenti ed informativi in grado di soddisfare al contempo i requisiti normativi e le richieste degli stakeholder.
Competenze interpersonali e di comunicazione dell’Esperto di Bilancio di Sostenibilità
Comunicazione efficace: l’esperto deve essere in grado di comunicare efficacemente le informazioni di sostenibilità sia all’interno dell’organizzazione che all’esterno.
Collaborazione e networking: deve saper lavorare in team multidisciplinari e collaborare con diverse funzioni aziendali come il marketing, le risorse umane e il reparto legale. Inoltre deve essere in grado di costruire e mantenere una rete di contatti con esperti del settore, associazioni professionali e altre organizzazioni rilevanti.
L’esperto di Bilancio di Sostenibilità funge quindi anche da punto di raccordo grazie a una visione complessiva e coerente dell’intero sistema aziendale. Questo gli permette di interagire con i vertici aziendali, fornendo loro un valido strumento di pianificazione strategica: il Bilancio di Sostenibilità.
In sintesi, l’esperto di Bilancio di Sostenibilità va oltre il ruolo di semplice tecnico. Deve infatti comprendere il business aziendale, avere competenze manageriali e, attraverso la verifica e il monitoraggio della rendicontazione di sostenibilità, offrire informazioni utili per indirizzare l’azienda verso cambiamenti strategici e di governance.
Chi assume la responsabilità di un Bilancio di Sostenibilità ha dunque il compito di introdurre una prospettiva di pensiero integrato più ampia.
Le novità della CSRD
La recente introduzione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) ha reso il Bilancio di Sostenibilità non solo una best practice, ma un vero e proprio obbligo normativo per molte organizzazioni.
Le attività formative di TuttoAmbiente per
TuttoAmbiente organizza un percorso formativo ad hoc – Scuola Bilancio di Sostenibilità – durante il quale si ha l’opportunità di lavorare con esperti autorevoli del settore che guideranno i partecipanti attraverso i cambiamenti normativi introdotti dalla CSRD e forniranno loro gli strumenti necessari per redigere Bilanci di Sostenibilità che rispettino i requisiti normativi e siano al contempo strumenti efficaci di pianificazione strategica.
Questa iniziativa rappresenta anche un’opportunità unica di networking, permettendo ai partecipanti di confrontarsi con professionisti e specialisti del settore, creando relazioni che potranno essere preziose nel percorso di adeguamento alle nuove normative.
Torna all'elenco completo
© Riproduzione riservata