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Impianti di recupero di preminente interesse nazionale per lo sviluppo del Paese.

di Massimo Medugno

Categoria: Rifiuti

Il DLgs n. 152/2006 dà un grande rilievo agli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti tanto da prevedere l’individuazione di quelli di “preminente interesse nazionale” da realizzare ai fini della modernizzazione e dello sviluppo del Paese.
Infatti, l’art. 195, comma 1 lett f) prevede l’individuazione, nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle regioni, degli impianti di recupero e di smaltimento di preminente interesse nazionale da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del paese; l’individuazione è operata, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, a mezzo di un programma, adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, e inserito nel Documento di programmazione economico-finanziaria, con indicazione degli stanziamenti necessari per la loro realizzazione. Nell’individuare le infrastrutture e gli insediamenti strategici di cui al presente comma il Governo procede secondo finalità di riequilibrio socio-economico fra le aree del territorio nazionale. Il Governo indica nel disegno di legge finanziaria ai sensi dell’articolo 11, comma 3, lettera i-ter), della legge 5 agosto 1978, n. 468, le risorse necessarie, anche ai fini dell’erogazione dei contributi compensativi a favore degli enti locali, che integrano i finanziamenti pubblici, comunitari e privati allo scopo disponibili.
Una consapevolezza che non può certo prescindere dall’altra: quella della difficoltà di un tale impegno.
Infatti, l’art. 195, comma 1 lett g) prevede, nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle regioni, di un piano nazionale di comunicazione e di conoscenza ambientale. La definizione è operata, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, a mezzo di un Programma, formulato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, inserito nel Documento di programmazione economico-finanziaria, con indicazione degli stanziamenti necessari per la realizzazione;
Iniziative improntate tutte ad un sano pragmatismo: infatti l’art. 199, comma 1 lett m) prevede le iniziative volte a favorire il riutilizzo, il riciclaggio ed il recupero dai rifiuti di materiale ed energia, ivi incluso il recupero e lo smaltimento dei rifiuti che ne derivino.
In questi mesi c’è un gran scrivere e parlare di infrastrutture necessarie al Paese. Anche qui le norme sono un chiaro indirizzo per affrontare le lacune e le carenze che sono davanti agli occhi di tutti.

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