Preveniamo rischi Risolviamo problemi Formiamo competenze
"Mi occupo di diritto ambientale da oltre trent’anni TuttoAmbiente è la guida più autorevole per la formazione e la consulenza ambientale Conta su di noi" Stefano Maglia
Nel DL Aiuti c’è una norma ad hoc per assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nella Città di Roma, in considerazione della esigenza di prevenire gravi criticità nella gestione dei rifiuti urbani. Secondo le bozze che vediamo dovrebbe essere l’art. 13.
Le competenze spetteranno al Commissario che predispone e adotta il piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale, nel rispetto de Piano Nazionale di Gestione dei Rifiuti (la cui consultazione scade oggi 30 aprile). Egli regolamenterà le attività di gestione dei rifiuti, ivi compresa la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, anche pericolosi, approverà il piano per la bonifica delle aree inquinate di propria competenza e i progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, saranno regolate le competenze del Commissario che, in via sostitutiva degli enti competenti, adotta, con ordinanza motivata, gli atti, i provvedimenti e le autorizzazioni necessari. Il Commissario adotta altresì, motivandone la necessità, ordinanze contingibili e urgenti nel rispetto della Costituzione, dei principi generali dell’ordinamento giuridico e delle norme dell’ordinamento europeo, sentiti il Governo e la Regione Lazio. La Regione esprime un parere non vincolante entro 30 giorni, trascorsi i quali il parere si intende acquisito.
Il testo precisa che solo in caso di dolo le condotte poste in essere in attuazione del presente articolo possono dare luogo a responsabilità penale, contabile o amministrativa del Commissario straordinario e dei soggetti da questi funzionalmente delegati.
Il testo del DL non è ancora in Gazzetta Ufficiale, ma gli schieramenti già si sono delineati
A parte che, almeno nel testo che abbiamo disponibile, non c’è scritto né termovalorizzatore e neanche inceneritore … e nemmeno impianti di recupero energetico
I termovalorizzatori sono contro il diritto comunitario e le recenti direttive? Non è vero.
Ci si può affidare ad una sola tipologia d’impianti, ad esempio ad un inceneritore, in un Piano per la città di Roma? Neanche.
E’ un fatto però che la gestione dei rifiuti a Roma e nel Lazio è ben lontana da quello che prevedono le direttive comunitarie sotto il profilo dell’impiantistica e degli obiettivi raggiunti.
E se la memoria non mi inganna, c’è una gerarchia comunitaria, in cui è presente anche il recupero energetico. Qualsiasi piano non potrà prescindere dal migliorare la raccolta differenziata e il riciclo (e di strada da fare su questo ce n’è molta ancora..), ma dovrà considerare ancora quanto necessario per gli indifferenziati e per gli scarti dal riciclo.
Che ci venga in aiuto anche Il Piano Nazionale di Gestione dei Rifiuti, la cui consultazione si è chiusa lo scorso 30 aprile?
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Nel DL Aiuti Giubileo e Rifiuti di Roma
di Massimo Medugno
Nel DL Aiuti c’è una norma ad hoc per assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nella Città di Roma, in considerazione della esigenza di prevenire gravi criticità nella gestione dei rifiuti urbani. Secondo le bozze che vediamo dovrebbe essere l’art. 13.
Le competenze spetteranno al Commissario che predispone e adotta il piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale, nel rispetto de Piano Nazionale di Gestione dei Rifiuti (la cui consultazione scade oggi 30 aprile). Egli regolamenterà le attività di gestione dei rifiuti, ivi compresa la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, anche pericolosi, approverà il piano per la bonifica delle aree inquinate di propria competenza e i progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, saranno regolate le competenze del Commissario che, in via sostitutiva degli enti competenti, adotta, con ordinanza motivata, gli atti, i provvedimenti e le autorizzazioni necessari. Il Commissario adotta altresì, motivandone la necessità, ordinanze contingibili e urgenti nel rispetto della Costituzione, dei principi generali dell’ordinamento giuridico e delle norme dell’ordinamento europeo, sentiti il Governo e la Regione Lazio. La Regione esprime un parere non vincolante entro 30 giorni, trascorsi i quali il parere si intende acquisito.
Il testo precisa che solo in caso di dolo le condotte poste in essere in attuazione del presente articolo possono dare luogo a responsabilità penale, contabile o amministrativa del Commissario straordinario e dei soggetti da questi funzionalmente delegati.
Il testo del DL non è ancora in Gazzetta Ufficiale, ma gli schieramenti già si sono delineati
A parte che, almeno nel testo che abbiamo disponibile, non c’è scritto né termovalorizzatore e neanche inceneritore … e nemmeno impianti di recupero energetico
I termovalorizzatori sono contro il diritto comunitario e le recenti direttive? Non è vero.
Ci si può affidare ad una sola tipologia d’impianti, ad esempio ad un inceneritore, in un Piano per la città di Roma? Neanche.
E’ un fatto però che la gestione dei rifiuti a Roma e nel Lazio è ben lontana da quello che prevedono le direttive comunitarie sotto il profilo dell’impiantistica e degli obiettivi raggiunti.
E se la memoria non mi inganna, c’è una gerarchia comunitaria, in cui è presente anche il recupero energetico. Qualsiasi piano non potrà prescindere dal migliorare la raccolta differenziata e il riciclo (e di strada da fare su questo ce n’è molta ancora..), ma dovrà considerare ancora quanto necessario per gli indifferenziati e per gli scarti dal riciclo.
Che ci venga in aiuto anche Il Piano Nazionale di Gestione dei Rifiuti, la cui consultazione si è chiusa lo scorso 30 aprile?
Piacenza, 13.05.2022
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