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"Mi occupo di diritto ambientale da oltre trent’anni TuttoAmbiente è la guida più autorevole per la formazione e la consulenza ambientale Conta su di noi" Stefano Maglia
L’importanza della tutela ambientale, già ampiamente manifestata dalla normativa tanto europea quanto nazionale viene altresì valorizzata dal nuovo D.lgs. 10 marzo 2023, n. 24, riguardante la protezione dei soggetti che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione di coloro che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.
Occorre però una premessa.
Il legislatore ha ristretto l’ambito del nuovo Decreto, prevedendone l’applicazione soltanto a taluni Enti:
Enti pubblici;
Enti privati che hanno impiegato nell’ultimo anno la media di almeno cinquanta lavoratori subordinati;
Enti privati che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione Europea di cui alle Parti I lett. B e II dell’Allegato 1 al D.lgs. 24/2023;
Inoltre il legislatore ha differenziato l’oggetto delle segnalazioni in funzione delle caratteristiche dell’Ente medesimo.
L’importanza conferita anche dalla normativa in materia di Whistleblowing alla tutela dell’ambiente viene in rilievo, anzitutto, con riferimento all’ambito di applicazione soggettivo del decreto.
Come anticipato, rientrano infatti tra gli enti obbligati agli adempimenti di cui al D.lgs. 24/2023 i cosiddetti “Enti sensibili”, ovvero enti privati che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea di cui alle Parti I.B e II dell’allegato 1 al d.lgs. 24/2023.
Tra questi sono compresi coloro che prestano attività nelle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi (Allegato 1 al D.lgs. 24/2023, Parte II lett. C, che rinvia al D.lgs. 145/2015 di attuazione della Direttiva 2013/30/UE).
Quanto, invece, all’oggetto delle segnalazioni Whistleblowing, nell’ambito degli Enti pubblici può essere segnalata qualsiasi tipologia di illecito, anche commesso in violazione delle norme a tutela dell’ambiente.
Nell’ambito degli Enti pubblici e degli Enti privati che abbiano impiegato nell’ultimo anno la media di almeno cinquanta lavoratori subordinati nonché degli Enti c.d. sensibili il whistleblower può segnalare, tra gli altri illeciti, le violazioni delle normative elencate all’Allegato 1 al d.lgs. 24/2023, Parte I lett. E), e delle disposizioni nazionali di attuazione.
A titolo esemplificativo:
Qualunque tipo di reato contro la tutela dell’ambiente disciplinato dal D.lgs. 121/2011 recante attuazione delle Direttive 2008/99/CE sulla tutela penale dell’ambiente e 2008/123/CE sulle sanzioni per violazioni della prima Direttiva;
Le norme su ambiente e clima: riferimenti normativi in tema di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra e sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili;
Le norme sullo sviluppo sostenibile e gestione dei rifiuti, come il D.lgs. 205/2010 e il Regolamento (UE) n. 649/2012 sull’esportazione e importazione delle sostanze chimiche pericolose;
Le norme sull’inquinamento marino, atmosferico e acustico come il D.P.R. 84/2003 recante attuazione della Direttiva 1999/94/CE sul risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2 da fornire ai consumatori per quanto riguarda la commercializzazione di autovetture nuove; il D.lgs. 194/2005 recante attuazione della Direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale; il D.lgs. 152/2006 recante norme in materia ambientale; il Regolamento (CE) n. 166/2006 relativo all’istituzione di un Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti; D.lgs. 125/2012 recante attuazione della Direttiva 2009/126/CE relativa alla fase II del recupero di vapori di benzina durante il rifornimento dei veicoli a motore nelle stazioni di servizio; D.lgs. 183/2017 recante attuazione della Direttiva 2015/2193 relativa alla limitazione delle emissioni atmosferiche di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi, nonché per il riordino del quadro normativo degli stabilimenti che producono emissioni nell’atmosfera;
Le norme sulla protezione e gestione delle acque e del suolo;
Le norme sulla protezione della natura e della biodiversità;
Le norme su sostanze chimiche: sul punto sussistono plurimi Regolamenti europei recanti disposizioni sulla registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche;
Le norme sui prodotti biologici, di cui al Regolamento 2018/848 sulla produzione ed etichettatura biologica.
Ove la società abbia adottato il MOG 231, possono essere oggetto di segnalazione Whistleblowing le violazioni del D.lgs. 231/2001: ciò significa che il whistleblower può segnalare l’eventuale commissione dei c.d. reati presupposto in materia ambientale (art. 25-undecies D.lgs. 231/2001), tra i quali sono compresi, in via esemplificativa, i delitti colposi contro l’ambiente, l’attività di gestione di rifiuti non autorizzata, la violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e formulari, il traffico illecito di rifiuti ecc..
In aggiunta, in presenza del MOG 231 costituiscono oggetto di segnalazione Whistleblowing anche le violazioni del modello stesso: si pensi, per esempio, alla violazione di procedure finalizzate a disciplinare gli adempimenti in materia ambientale (mancata verifica dei fornitori, assenza di autorizzazioni, errata classificazione dei rifiuti ecc..).
Di seguito il riepilogo sul perimetro delle segnalazioni volte alla tutela dell’ambiente sulla base delle caratteristiche del singolo Ente.
Enti pubblici Oggetto della segnalazione in materia ambientale: – Violazioni del Diritto UE e della normativa nazionale di recepimento – Violazioni di diritto interno (illeciti amministrativi, contabili, civili e penali) – Condotte illecite ex D.lgs. 231/2001 e violazioni dei modelli 231 Modalità di segnalazione: – Canale interno – Canale esterno – Divulgazione pubblica – Denuncia all’Autorità Giudiziaria
Enti privati con meno di cinquanta dipendenti senza MOG Oggetto della segnalazione in materia ambientale: – nd Modalità di segnalazione: – nd
Enti privati con meno di cinquanta dipendenti e che adottano il MOG; Enti sensibili Oggetto della segnalazione in materia ambientale: – Violazioni del D.lgs. 231/2001 Modalità di segnalazione: – Canale interno
Enti privati con più di cinquanta dipendenti senza MOG; Enti sensibili Oggetto della segnalazione in materia ambientale: – Violazioni del Diritto UE e della normativa nazionale di recepimento Modalità di segnalazione: – Canale interno – Canale esterno – Divulgazione pubblica – Denuncia all’Autorità Giudiziaria
Ente con più di cinquanta dipendenti e che adottano il MOG; Enti sensibili Oggetto della segnalazione in materia ambientale: – Violazioni del D.lgs. 231/2001 – Violazioni del Diritto UE e della normativa nazionale di recepimento Modalità di segnalazione: – Canale interno – Canale esterno – Divulgazione pubblica – Denuncia all’Autorità Giudiziaria
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Whistleblowing e tutela ambientale
di Fabrizio Salmi
L’importanza della tutela ambientale, già ampiamente manifestata dalla normativa tanto europea quanto nazionale viene altresì valorizzata dal nuovo D.lgs. 10 marzo 2023, n. 24, riguardante la protezione dei soggetti che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione di coloro che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.
Occorre però una premessa.
Il legislatore ha ristretto l’ambito del nuovo Decreto, prevedendone l’applicazione soltanto a taluni Enti:
Inoltre il legislatore ha differenziato l’oggetto delle segnalazioni in funzione delle caratteristiche dell’Ente medesimo.
L’importanza conferita anche dalla normativa in materia di Whistleblowing alla tutela dell’ambiente viene in rilievo, anzitutto, con riferimento all’ambito di applicazione soggettivo del decreto.
Come anticipato, rientrano infatti tra gli enti obbligati agli adempimenti di cui al D.lgs. 24/2023 i cosiddetti “Enti sensibili”, ovvero enti privati che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea di cui alle Parti I.B e II dell’allegato 1 al d.lgs. 24/2023.
Tra questi sono compresi coloro che prestano attività nelle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi (Allegato 1 al D.lgs. 24/2023, Parte II lett. C, che rinvia al D.lgs. 145/2015 di attuazione della Direttiva 2013/30/UE).
Quanto, invece, all’oggetto delle segnalazioni Whistleblowing, nell’ambito degli Enti pubblici può essere segnalata qualsiasi tipologia di illecito, anche commesso in violazione delle norme a tutela dell’ambiente.
Nell’ambito degli Enti pubblici e degli Enti privati che abbiano impiegato nell’ultimo anno la media di almeno cinquanta lavoratori subordinati nonché degli Enti c.d. sensibili il whistleblower può segnalare, tra gli altri illeciti, le violazioni delle normative elencate all’Allegato 1 al d.lgs. 24/2023, Parte I lett. E), e delle disposizioni nazionali di attuazione.
A titolo esemplificativo:
Ove la società abbia adottato il MOG 231, possono essere oggetto di segnalazione Whistleblowing le violazioni del D.lgs. 231/2001: ciò significa che il whistleblower può segnalare l’eventuale commissione dei c.d. reati presupposto in materia ambientale (art. 25-undecies D.lgs. 231/2001), tra i quali sono compresi, in via esemplificativa, i delitti colposi contro l’ambiente, l’attività di gestione di rifiuti non autorizzata, la violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e formulari, il traffico illecito di rifiuti ecc..
In aggiunta, in presenza del MOG 231 costituiscono oggetto di segnalazione Whistleblowing anche le violazioni del modello stesso: si pensi, per esempio, alla violazione di procedure finalizzate a disciplinare gli adempimenti in materia ambientale (mancata verifica dei fornitori, assenza di autorizzazioni, errata classificazione dei rifiuti ecc..).
Di seguito il riepilogo sul perimetro delle segnalazioni volte alla tutela dell’ambiente sulla base delle caratteristiche del singolo Ente.
Enti pubblici
Oggetto della segnalazione in materia ambientale:
– Violazioni del Diritto UE e della normativa nazionale di recepimento
– Violazioni di diritto interno (illeciti amministrativi, contabili, civili e penali)
– Condotte illecite ex D.lgs. 231/2001 e violazioni dei modelli 231
Modalità di segnalazione:
– Canale interno
– Canale esterno
– Divulgazione pubblica
– Denuncia all’Autorità Giudiziaria
Enti privati con meno di cinquanta dipendenti senza MOG
Oggetto della segnalazione in materia ambientale:
– nd
Modalità di segnalazione:
– nd
Enti privati con meno di cinquanta dipendenti e che adottano il MOG; Enti sensibili
Oggetto della segnalazione in materia ambientale:
– Violazioni del D.lgs. 231/2001
Modalità di segnalazione:
– Canale interno
Enti privati con più di cinquanta dipendenti senza MOG; Enti sensibili
Oggetto della segnalazione in materia ambientale:
– Violazioni del Diritto UE e della normativa nazionale di recepimento
Modalità di segnalazione:
– Canale interno
– Canale esterno
– Divulgazione pubblica
– Denuncia all’Autorità Giudiziaria
Ente con più di cinquanta dipendenti e che adottano il MOG; Enti sensibili
Oggetto della segnalazione in materia ambientale:
– Violazioni del D.lgs. 231/2001
– Violazioni del Diritto UE e della normativa nazionale di recepimento
Modalità di segnalazione:
– Canale interno
– Canale esterno
– Divulgazione pubblica
– Denuncia all’Autorità Giudiziaria
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