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Corso

L’End of Waste dei rifiuti da costruzione e demolizione

Da rifiuto inerte a prodotto. La disciplina, i dubbi, le criticità

Obiettivi

Il recente decreto ministeriale – che stabilisce i criteri specifici nel rispetto dei quali i rifiuti inerti dalle attività di costruzione e di demolizione e gli altri rifiuti inerti di origine minerale, sottoposti a operazioni di recupero, cessano di essere qualificati come rifiuti – si aggiunge all’elenco delle disposizioni che disciplinano l’End of Waste. Il corso analizza le complesse vicende delle disposizioni sulla cessazione di rifiuto e analizza, in particolare, le criticità del nuovo regolamento già in precedenza segnalate dagli operatori del settore.

La cessazione della qualifica di rifiuto, in altri termini la capacità degli impianti di recupero di trasformare i rifiuti in materie prime o prodotti, è uno degli elementi essenziali del percorso, sempre evocato e raramente praticato, che dovrebbe condurre all’economia circolare. La realtà, però, è ben diversa. Negli ultimi anni gli impianti che realizzano l’end of waste, la “fine del rifiuto”, sono stati sottoposti ad una sorveglianza speciale, ad un’attenzione mai prestata nei confronti di altre modalità di trattamento dei rifiuti. Le norme sono state più volte modificate, rischiando di impedire la prosecuzione delle attività già esistenti e rendendo pressoché impossibile l’attivazione di nuove attività di recupero.

I gestori degli impianti di recupero hanno segnalato le criticità connesse alla nuova disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto degli inerti, ma il decreto non ha recepito le indicazioni degli operatori e rischia di creare gravi difficoltà.

La piattaforma utilizzata consente un’agevole interazione, perciò durante il corso sarà lasciato ampio spazio ai quesiti dei partecipanti.

Programma

Cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste)
• Quando un rifiuto sottoposto a trattamento di recupero diviene un prodotto?
• Le Condizioni e i Criteri
• I Regolamenti dell’Unione Europea
• Le modifiche apportate dalla Direttiva 2018/851/UE
• La complessa evoluzione della disciplina nazionale
• I decreti ministeriali sull’End of Waste
• L’End of Waste “caso per caso”
• Le linee guida ARPA
• Il parere obbligatorio e vincolante di ARPA
• Il problema della valutazione tecnica della conformità ai regolamenti REACH/CLP/POP
• I controlli successivi al rilascio dell’autorizzazione
• Il recente decreto sull’End of Waste dei rifiuti da costruzione e demolizione:
o La struttura di fondo
o Le analogie e le differenze con gli altri Regolamenti e decreti ministeriali
o Le principali criticità

Analisi del decreto: il punto di vista degli operatori
• Le definizioni
• I rifiuti in ingresso nell’impianto e le verifiche da effettuare
• Il “Processo di lavorazione minimo“
• La disciplina del deposito presso il produttore
• I requisiti di qualità dell’aggregato recuperato: parametri e criticità
• Test di cessione
• L’individuazione degli impieghi consentiti degli aggregati riciclati
• Dichiarazioni di conformità e campioni dei materiali
• Norme Tecniche di riferimento per la Certificazione CE dell’aggregato recuperato
• Termini e modalità di adeguamento degli impianti

Scontistica

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