BAT e stoccaggio rifiuti

Il 10 agosto 2018 sono state pubblicate le nuove conclusioni sulle migliori tecniche disponibili con la Decisione della Commissione europea 1147/2018: si tratta di importanti criteri per il settore europeo del trattamento dei rifiuti, legalmente vincolanti e forniscono alle autorità nazionali le basi tecniche per definire le condizioni in base alle quali devono essere rilasciate le autorizzazioni degli impianti di trattamento rifiuti.

Target principale di queste conclusioni risulta la riduzione delle emissioni prodotte dagli impianti di trattamento rifiuti, ma vengono anche regolamentate altre questioni ambientali, come l’efficienza energetica, efficienza delle risorse (consumo di acqua, riutilizzo e recupero dei materiali), prevenzione degli incidenti, rumore, odore e gestione dei residui.

Gli impianti esistenti (vale a dire quelli autorizzati prima della pubblicazione delle conclusioni sulle BAT sulla Guce) hanno quattro anni per conformarsi ai nuovi standard mentre i nuovi impianti dovranno soddisfare immediatamente i nuovi requisiti.

In questo incontro intensivo ed esclusivo con Claudia Mensi, una delle più autorevoli esperte in materia, potrai avere tutte le informazioni necessarie affinchè le nuove disposizioni vengano comprese ed applicate in modo esaustivo e che le tecniche indicate siano adattate alle realtà esistenti.

Ampio spazio per quesiti ed interazione con la docente, disponibile anche per confronti individuali.

Numero chiuso 18 partecipanti.

Programma

• Obblighi legali della Direttiva IPPC e definizione di BAT;
• Il percorso per l’elaborazione del Documento di riferimento per le migliori tecniche disponibili nel trattamento dei rifiuti;
• La decisione UE 1147/2018: scopo e campi di applicazione;
• Fonti di informazione;
• Come capire ed utilizzare la Decisione UE 1147/2018;
• Criticità relative ai nuovi valori limite per le emissioni in acquifero ed in atmosfera;
• Tecniche emergenti;
• La Circ. 1121/2019 sulla gestione stoccaggi negli impianti gestione rifiuti;
• Differenze operative rispetto alla circolare precedente;
• Obblighi e criticità;
• Conclusioni.