Corso
La nuova classificazione dei rifiuti e la TARI
Gli effetti sulla tassa e sugli operatori del settore.
Obiettivi
Il D.Lgs. 116/2020 ha introdotto, a partire dal 1° gennaio 2021, un nuovo criterio di classificazione dei rifiuti generati dalle attività economiche.
Molti rifiuti speciali non pericolosi prodotti dalle imprese, dagli enti e dai liberi professionisti diventeranno rifiuti urbani. Considerato che la tassa rifiuti è dovuta per le superfici “suscettibili di produrre rifiuti urbani”, la nuova disposizione aumenterà le aree imponibili delle attività economiche, con l’esclusione delle imprese agricole e di quelle che effettuano lavorazioni industriali, e conseguentemente l’ammontare del tributo. Sebbene sia confermata la possibilità di avviare autonomamente al recupero i rifiuti urbani generati dalle attività economiche, la nuova norma non è coordinata con le disposizioni in materia di iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali, pertanto solo una parte degli operatori della raccolta e del trasporto potrà assicurarne la gestione. Infine, anche le disposizioni sul conferimento dei rifiuti ai centri di raccolta comunali non sono state modificate, con la conseguente impossibilità di conferire al servizio pubblico una parte dei nuovi rifiuti urbani non domestici.
La piattaforma utilizzata consente un’agevole interazione, perciò durante il corso sarà lasciato ampio spazio ai quesiti dei partecipanti.
Programma
- Le disposizioni vigenti in materia di individuazione dei rifiuti assimilabili agli urbani e la potestà di assimilazione dei Comuni;
- L’attuale configurazione della tassa rifiuti istituita dalla Legge 147/2013;
- La nuova classificazione dei rifiuti: le attività che genereranno rifiuti urbani non domestici e l’elenco dei nuovi rifiuti urbani;
- Le conseguenze della nuova classificazione sulla tassa rifiuti;
- L’avvio al recupero dei rifiuti urbani mediante operatori diversi dal gestore del servizio pubblico di raccolta e l’esclusione dall’obbligo di corrispondere la “componente tariffaria” della tassa;
- Gli effetti della nuova classificazione sugli operatori del trasporto;
- I limiti alla possibilità di avviare autonomamente a smaltimento i rifiuti urbani delle attività economiche.
Coordinatore Scientifico
Stefano Maglia