Corso
Sottoprodotti e end-of-waste
Quando gli scarti non sono rifiuti? Analisi operativa del DM 264/16
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Il recente DM 13 ottobre 2016, n. 264, in vigore dal 2 marzo 2017, ha definito i “criteri indicativi per agevolare la dimostrazione della sussistenza dei requisiti per la qualifica dei residui di produzione come sottoprodotti e non come rifiuti”. Si tratta di un elemento di novità molto importante che contribuisce a rendere più praticabile il concreto ricorso alla nozione di sottoprodotto (ex art. 184 bis TUA) per tutte le imprese che effettuano lavorazioni industriali o artigianali.
Affinché si possa veramente realizzare l’auspicata transizione al modello di economia circolare è indispensabile anche chiarire a quali condizioni un materiale, una sostanza o un oggetto che risponde alla definizione di rifiuto possa, a seguito di un’operazione di recupero, ritornare a essere un prodotto (“End of Waste” ex art. 184 ter TUA), quindi una materia prima o una merce impiegabile in un secondo ciclo di utilizzo
In questo corso saranno affrontate ed esaminate tutte le concrete possibilità di applicazione di queste importanti nozioni per tutti i “produttori di scarti” o recuperatori di rifiuti che desiderano sfruttare con sicurezza questa grande possibilità senza incorrere in rischi e sanzioni e ciò anche alla luce non solo di una giurisprudenza spesso contradditoria, ma anche in riferimento a discutibili interventi regionali (si veda p. es. la Delib. 2260/2016 della Regione Emilia Romagna istitutiva di un elenco regionale dei sottoprodotti).
Due fra i massimi esperti nazionali della disciplina non solo esamineranno operativamente questi temi ma risponderanno a tutti i quesiti dei partecipanti.
Coordinatore Scientifico
Prof. Stefano Maglia
Docenti
Scontistica
- 10% per due partecipanti
- 15% per tre o più partecipanti
- 15% per abbonati Premium
- 20% per Associati Ass.I.E.A.