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9 + 32 uguale a?

Tutela costituzionale dell’ambiente! Non lo sapevate? Ora ve lo spiego, prendendo spunto da un articolo (“Il diritto all’ambiente”) pubblicato su Repubblica l’8 maggio, nel quale si affermava, parzialmente correttamente, che “La nostra Costituzione, all’articolo 32, tutela la salute dei cittadini «come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività». È ovvio che non si può garantire la salute di una collettività se non se ne garantisce prima un ambiente sano e un clima inalterato. Ogni cittadino italiano ha il diritto a vivere in un ambiente sano”.

In realtà non è esattamente corretto limitarsi al solo all’art. 32. Sin dalla metà degli anni ’80, infatti, prima la Corte di cassazione- con la “storica” sentenza Mazzola, estesa dal mio amico e maestro Amedeo Postiglione – la quale, considerando l’evidente inadeguatezza dell’art. 9 che si limita sostanzialmente alla mera tutela costituzionale del “paesaggio” (l’”ambiente” è un’altra cosa!), giunge ad affermare che solo una visione unitaria degli artt. 9 e 32 “assicura al diritto all’ambiente, in quanto espressione della personalità individuale e sociale, una adeguata protezione”, ed in seguito la Corte Costituzionale (per la prima volta nel 1987) si spinge addirittura a considerare che solo questa visione unitaria può consentire di considerare l’ambiente come “valore primario ed assoluto” da tutelare.

E mi vien da pensare a quanto sia attuale in questo drammatico momento questa “visione unitaria” della salute e dell’ambiente.

La qualità della vita e del futuro non può che passare da questa visione. Da questa simbiosi. Non dimentichiamolo. Cessata la tempesta bisognerà pur trovare una rotta nuova. E solo una green economy che non sfrutti né risorse né persone ci potrà salvare.

Ed essere veri esperti ambientali sarà sicuramente una delle più importanti professioni del futuro. Volete un consiglio? Date un’occhiata al Master ESPERTO AMBIENTALE da remoto (a distanza, in diretta, da qualunque device) che inizierà il 10 giugno. La sede? Decidetela voi!

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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