Care/i web-lettrici/lettori,

Il buco e la ciambella!

Capisco che non tutte le ciambelle riescono col buco, ma la frequenza con cui ciò avviene nel settore ambientale è davvero stupefacente.

Pensate, soltanto in pochi mesi abbiamo assistito – per esempio – ad una circolare esplicativa del Ministero dell’ambiente la quale, il giorno successivo all’entrata in vigore del DM sottoprodotti, ci informava che un obbligo li presente era uno scherzo (!), oppure ad un’altra circolare ministeriale che ipotizzava che il direttore tecnico di un impianto di rifiuti dovesse passare l’esame da responsabile tecnico (!).

Ora c’è la novità per cui il DM 69/18 sul fresato d’asfalto come End of waste, nato proprio in quanto tale materiale non può essere mai considerato sottoprodotto in quanto non derivante da alcun processo produttivo, contiene all’art.1 comma 2 la illogica puntualizzazione per cui tale DM non si applica “al conglomerato bituminoso qualificato come sottoprodotto” (!)

In argomento vi segnalo non solo un ampio commento ma, specialmente, il corso di formazione su TERRE E ROCCE DA SCAVO E FRESATO D’ASFALTO che si terrà a Milano il prossimo 25 settembre.

Se poi volete fare il punto su RIFIUTI: NOVITA’ E CRITICITA’ (EoW dopo il Consiglio di Stato, voci a specchio e classificazione pericolosi, sottoprodotti, terre, le ultime delibere dell’Albo, ecc.), vi invito a Piacenza il 25 luglio. Vi aspetto!

Alla prossima settimana

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

Seguici anche su Facebook,Twitter e Linkedin!

© Riproduzione riservata


Condividi: