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Cicli e ricicli: l’Italia al rallentatore?

I numeri che emergono dal rapporto annuale “L’Italia che ricicla” promosso da Unicircular/Assoambiente sono emblematici: nonostante la straordinaria e sempre più evidente carenza di materie prime (accelerata nell’era post Covid da guerre e crisi economiche globali) l’Italia come risponde?

Aumenta l’utilizzo di quelle derivate dal recupero dei rifiuti (EoW)? Certo che no! Aumenta l’utilizzo di materie prime vergini a discapito di quelle derivanti dal riciclo! E per giunta in gran parte pagando quelle estratte all’estero!

Inoltre si segnala che solo nel 2023 l’Italia è stata anche importatrice netta di materia riciclata per circa 8 milioni di tonnellate!

Del resto i dati parlano chiaro: la quota di Pil investita in economia circolare in Italia è pari solo allo 0.7%, inferiore alla media europea.

Non sarebbe ora di creare incentivi economici e fiscali affinchè l’utilizzo di materie riciclate provenienti da impianti italiani sia più vantaggioso per tutto il sistema produttivo, anzichè continuare a utilizzare (sprecare?) materie prime?

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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