Cari web-lettori,

competitività (e logica) vo cercando, ch’è sì cara.
Orbene, martedì 17 entrerà in vigore la stravagante e “tempestiva” ipotesi di nuove regole per la corretta classificazione dei rifiuti in caso di voci a specchio, prevista dal DL 91/14 (“Competitività”) con modifica (assolutamente illegittima a livello di normativa comunitaria) della premessa di una decisione europea (!), per cui da quel momento “se un rifiuto e’ classificato con codici CER speculari, uno pericoloso ed uno non pericoloso, per stabilire se il rifiuto e‘ pericoloso o non pericoloso debbono essere determinate le proprieta‘ di pericolo che esso possiede. Le indagini da svolgere per determinare le proprieta’ di pericolo che un rifiuto possiede sono le seguenti”. E giù una sfliza di “indicazioni”.
Il bello è che tutto ciò sarà ovviamente ed inevitabilmente spazzato via tra tre mesi e mezzo scarsi ad opera della Decisione 2014/955/CE (nuovo CER)! a decorrere dall’1 giugno prossimo, che modifica la medesima premessa.
Dunque: tutti coloro che vogliono agire puntualmente nella corretta classificazione dei rifiuti cosa dovrebbero fare? Organizzarsi e sborsare fior di danaro per “sistemare” le cose e poi tra tre mesi rifare tutto d’accapo, rischiando fino a due anni di arresto se si classificano rifiuti in modo reputato non corretto, non mi pare per nulla “competitivo” visto, per esempio, che in tutti gli altri Stati europei proseguiranno ad utilizzare gli stessi criteri del CER fino a giugno (e per giunta – beati loro – fregandosene del SISTRI).
Come AssIEA chiederemo con urgenza una modifica del “Milleproroghe” che dovrà essere convertito in legge entro due settimane. Ci ascolterà qualcuno? Anche non competitivo, mi basta logico.

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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