Cari web-lettori,

ieri (13.3) sono andato a Milano a dare un’occhiata alla presentazione di “Waste end”, un rapporto firmato da Symbola e Kinexia sulle “opportunità che potrebbero derivare da una gestione sostenibile dei rifiuti urbani a vantaggio di imprese, occupati e competitività della nostra economia”. Interessante, specialmente sentire Ermete Realacci – caro amico e Presidente di Symbola nonché della Commissione Ambiente alla Camera – ribadire come la gestione dei rifiuti sia un settore strategico “per ripensare in chiave green e circolare la nostra economia”. Interessante anche il dato per cui il nostro Paese è “campione europeo nell’industria del riciclo”, con ben 24,1 milioni di tonnellate di rifiuti recuperati.
Peccato, aggiungo io, che delle prime due priorità europee (e nazionali) nella corretta gestione dei rifiuti (ovvero della riduzione a monte della produzione dei medesimi e della preparazione al riutilizzo) non ne parla mai nessuno. Riciclo e riutilizzo sono due cose ben diverse!
La cosa più importante, ricordiamolo, non è differenziare, bensì ridurne la produzione a monte, per ridurre lo spreco di risorse! Sottoprodotti ancora al palo, il DM sulla preparazione al riutilizzo mai emanato dal giugno 2011, responsabilità estesa del produttore del prodotto mai presa in considerazione. Chiaro?
Inoltre: bene la gestione sostenibile degli urbani, ma degli speciali (che sono più di cinque volte tanto, una montagna “annuale” di 160 milioni di tonnellate!) non ne parliamo?
Ancora: sacrosanto “sarebbe” spingere verso la riduzione degli inceneritori, ma qualcuno ha dato un’occhiata ai primi commi dell’art. 35 del DL “Sblocca inceneritori” (pardon, “Sblocca Italia”, DL 133/14)?
Consiglio la significativa lettura.
PS: la mia Relazione tenuta il 23 febbraio 2015 presso la Scuola Superiore della Magistratura nel Corso “Il diritto penale dell’ambiente” su “Disciplina generale dei rifiuti: questioni interpretative e novità normative” è scaricabile da Lexambiente.it dell’amico Cons. Luca Ramacci.

Alla prossima settimana

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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