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Bridge over troubled water?
Pare di no. Nessun ponte sulle acque agitate della normativa sui rifiuti. Nonostante la pazzia di aver tenuto in vita (artificiale!) per tre mesi un sistema inapplicabile di identificazione dei rifiuti pericolosi sino alla mezzanotte del 31 maggio sostituito ex lege un istante dopo dal sistema introdotto dalle normative europee, al momento tutto tace.
Pertanto se qualche ente locale vuol fare un po’ di finanza creativa, mandi un po’ di Arpa a fare verifiche a tappeto in ogni azienda e scoprirà con soddisfazione un sistema alternativo per portare a casa un bel po’ di “crana” (Razzi docet) visto che perlomeno le sanzioni amministrative dell’art. 258 TUA (ed eventualmente del Sistri!) son lì a portata di cassa. E poi faccia anche una bella segnalazione alla PG per ipotesi di gestione rifiuti non autorizzata (256) e così anche il penale è servito. Voilà!
Come AssIEA sosteniamo pertanto la proposta di alcuni parlamentari che hanno chiesto una sorta di moratoria temporale (seppur limitata, pochi mesi) all’applicazione delle sanzioni previste con riferimento all’inadempimento delle nuove disposizioni europee.
Intanto ci si bea con la “green economy”, il “green act”, il “collegato ambientale”. Scommetto che sarà vigente tra il 16 ed il 20 agosto e che conterrà moooolte sorprese. Chi ci sta?
Segnalo infine che ci sono ancora solo una decina di posti disponibili per la Summer School sulla GESTIONE RIFIUTI a Rivalta dal 30/6 al 2/7. Affrettatevi!

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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