28/08/2015
di Stefano Maglia
L'estate sta finendo (e la pazienza pure)
Care/i web-lettrici/lettori,
L’estate sta finendo…
Come volevasi dimostrare anche quest’anno è entrata in vigore giusto a Ferragosto l’ennesima normativa ambientale in materia di rifiuti che scombussolerà non poco l’attività di migliaia di aziende ed operatori italiani.
Infatti sulla G.U. n. 188 del 14 agosto è stata pubblicata la L. 6 agosto 2015, n. 125, di conversione del D.L. 19 giugno 2015, n. 78, una sorta di last minute pre-vacanze, in quanto contemporaneamente tratta di enti locali, sicurezza e controllo del territorio, spese del servizio sanitario nazionale e – dulcis in fundo – rifiuti ed emissioni.
A parte un mio commento relativo in particolare alle nuove, balorde, definizioni di produttore e di deposito temporaneo, vi segnalo che dal 29 settembre al 1 ottobre 2015, a Torino (e non più a Piacenza), TuttoAmbiente organizza la V edizione del corso di formazione: La nuova gestione dei rifiuti – Aspetti pratici e operativi, in cui si tratterà compiutamente anche di queste novità.
In particolare sul “deposito temporaneo” la evidente realtà è che, nell’ambito delle solite norme “ad aziendam” questa volta si sia voluto esagerare, intervenendo improvvidamente sulle definizioni generali anziché inserire specifiche ed opportune norme ad hoc che non avrebbero fatto male a nessuno ed avrebbero ottenuto lo stesso scopo. È come se per curare una frattura ad un alluce si volesse tagliare l’intera gamba. C’era bisogno di intervenire nell’ambito del sequestro Fincantieri? Bene. Facciamolo una buona volta alla luce del sole e senza combinare disastri!
Come ho già scritto a luglio, abbiamo una vaga idea cosa significhi estendere il luogo del deposito temporaneo all’ “intera area in cui si svolge l’attività che ha determinato la produzione di rifiuti” nella patria dell’ecocriminalità?
Sento parlare poi di ipotesi di Circolari ministeriali di chiarimento sia su questa definizione che su quella – ancor più balorda – di produttore di rifiuti (questa oltretutto divergente da quella europea!): staremo a vedere. Alcune volte la toppa può essere peggio dello strappo.
Alla prossima settimana!
Stefano Maglia
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