Cari web lettori,

“ho scelto Francesco pensando alla sua attenzione ai poveri, alla pace e come custode del creato, che in questo momento ne ha tanto bisogno”. Così si è espresso il nuovo Papa durante la sua prima conferenza stampa.
Poveri, pace, ambiente. Credenti o non credenti, cattolici o non cattolici, solo uno stolto può non cogliere la straordinaria forza di tale messaggio ad opera di chi rappresenta oltre un miliardo di persone nel mondo. Del resto, quasi 800 anni fa Francesco di Assisi scriveva – la leggenda narra in una sola notte – il Cantico delle creature, il quale rappresenta – per credenti e non credenti – il primo e più alto manifesto ambientalista mai scritto.
Mi ha molto colpito questa “esternazione”, anzi, questo “manifesto”, questo “programma” del nuovo Papa, nella sua abissale, infinita semplicità ed importanza, a fronte della altrettanto infinita, abissale lontananza con i programmi, i manifesti della politica nazionale ed internazionale.
Sono anni (lustri!), che sostengo che la tutela dell’ambiente sia un tema assolutamente sottovalutato nelle scelte economico sociali internazionali, per non parlare di quelle nazionali.
Mentre un centinaio di vecchietti con uno strano cappellino rosso riusciva in due giorni a scegliere il capo di un quinto dei fedeli del mondo con un programma basato su parole d’ordine rivoluzionarie nella loro assoluta verità, 900 e rotti “porcellum-eletti” riusciranno a ridare altrettanta (basterebbe anche molto meno) speranza e coraggio a quei 50 milioni di Italiani che magari si accontenterebbero anche solo di un Paese normale, in cui – e ovviamente mi limito ai temi di mia competenza – si occupi di ambiente chi sa di ambiente, e si facciano leggi e decreti con un occhio alla tutela dell’ambiente ed un altro allo sviluppo sostenibile per dare lavoro e futuro alle nuove generazioni?
Permettetemi di nutrire qualche dubbio. Nemmeno lo Spirito Santo riuscirebbe a svolgere la sua funzione di fronte a Razzi e Scilipoti! Chissà cosa gli chiederebbero in cambio!

Alla prossima settimana

Stefano Maglia
s.maglia@tuttoambiente.it

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