12/11/2024
di Stefano Maglia
Tra Ecomondo, Cop e flop…
Care/i web-lettrici/lettori,
Tra Ecomondo, Cop e flop…
Ebbene sì lo confesso: anche quest’anno non ho partecipato alle sfilate di Ecomondo. Lo ammetto e chiedo venia. Vedrò di farmi perdonare il prossimo anno (abbiamo grandi progetti in merito!), ma quest’anno tra inondazioni, guerre (si parla sempre poco anche dei disastri ambientali cagionati dai conflitti armati) e disastri di vario genere, avevo ancora meno voglia del solito di assecondare vetrine e lustrini.
Intanto dopo le elezioni Usa siamo ancora più certi che mai come questa volta il COP (29, appena iniziato a Baku) sarà senza dubbio un flop, ma non certo per le migliaia di portaborse che faranno splendide vacanze a sbafo in hotel 5 stelle.
Se i più grandi consumatori di risorse al mondo dichiarano pubblicamente che stracceranno gli accordi di Parigi ed il Presidente del Paese ospitante afferma con enfasi che “Petrolio e gas sono doni di Dio” cosa volete che si potrà fare? La realtà è che è sempre più difficile mantenere viva la speranza di un vero cambiamento di rotta.
Ma l’alternativa alla speranza qual è?
Alla prossima settimana!
Stefano Maglia
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