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Gestione rifiuti: esami di riparazione?

Mi accade di frequente di leggere o sentire autocelebrazioni di quanto il nostro Paese sia il primo della classe nella corretta gestione rifiuti, facendo tra l’altro una gigantesca confusione tra le vere priorità della gestione (produrne di meno, tanto per cominciare!) e tra riutilizzo e riciclaggio.

Una bella sberla che ci sveglia da questo sogno ci arriva dall’Europa, con l’avvio di una bella Procedura di infrazione per non aver recepito correttamente la Direttiva quadro sui rifiuti.

Carenze? Due cosucce: EPR, dispersione rifiuti, raccolta differenziata, rifiuti pericolosi, oli usati, riciclaggio di alta qualità, tracciabilità (ritardi RENTRI!), copertura costi di gestione, programmi prevenzione rifiuti, obiettivi riciclaggio urbani e mancato raggiungimento del tasso minimo di raccolta di RAEE! Mica male!

E siccome siamo stati rimandati in un bel po’ di materie, ora in due mesi il Governo italiano dovrà fornire chiarimenti ed adottare le misure necessarie, per evitare una inevitabile Procedura di infrazione. Sotto a studiare!

A proposito di priorità nella gestione, rammento che lo strumento più potente della Circular economy si chiama sottoprodotto. Se volete saperne di più di come poter gestire in sicurezza questo straordinario istituto ed opportunità, vi invito a dare un’occhiata al nostro servizio Sottoprodotti Gestione Sicura.

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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