Care/i web-lettrici/lettori,

Non respiro…

Le ultime parole di chi sta morendo per Coronavirus ma anche le prime per chi inizia la battaglia contro questa orrenda malattia…

Le ultime parole di quel disgraziato di Minneapolis assassinato dal ginocchio di un pazzo in divisa dopo nove minuti di pressione sulla gola…

Le parole di chi rischia di affogare, di chi teme di soffocare chiuso in un container o nello scafo di un barcone dopo un interminabile viaggio, la sensazione che spesso prova chi è continuamente soffocato da gas, polveri e fumi di ogni provenienza.

Every breath you take”, cantavano i Police, “ogni respiro che prendi”.

Ognuno deve avere il diritto di “pretendere”, non solo “prendere” il proprio respiro di vita.

Un pensiero a tutti i cacciatori d’aria.

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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