11/06/2018
Acque e sostanze pericolose
Nuovo elenco di controllo delle sostanze da sottoporre a monitoraggio
La direttiva 2000/60/CE, che ha istituito un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque, ha definito una strategia per combattere l’inquinamento idrico, invocando misure specifiche riguardanti il controllo dell’inquinamento e gli standard di qualità ambientale (SQA). Con la Decisione 2455/2001/CE è stato adottato l’elenco di sostanze pericolose prioritarie in materia di acque, ossia le “sostanze o gruppi di sostanze tossiche, persistenti e bioaccumulabili e altre sostanze o gruppi di sostanze che danno adito a preoccupazioni analoghe“.
In tale quadro, la direttiva 2008/105/CE, relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque, prevede in particolare la costituzione di un elenco di controllo delle sostanze da sottoporre a monitoraggio a livello dell’Unione allo scopo di facilitare i futuri esercizi di definizione delle priorità d’intervento. Le sostanze nell’elenco di controllo sono selezionate tra quelle che, stando alle informazioni disponibili, potrebbero presentare un rischio significativo per l’ambiente acquatico o attraverso l’ambiente acquatico, ma per le quali l’insufficienza dei dati di monitoraggio non consente di giungere a una conclusione circa i rischi reali che esse presentano.
Successivamente, con la decisione di esecuzione (UE) 2015/495 la Commissione ha adottato il primo elenco di controllo delle sostanze, contenente dieci sostanze o gruppi di sostanze, oltre ad un’indicazione delle matrici per i controlli, dei metodi possibili di analisi che non comportassero costi eccessivi e dei limiti massimi ammissibili di rilevazione del metodo.
Conformemente alla citata direttiva 2008/105/CE, la Commissione è tenuta ad aggiornare l’elenco di controllo ogni due anni, così, con la decisione di esecuzione 2018/840, del 5 giugno 2018 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale L 141 del 7 giugno 2018, è stato istituito un nuovo elenco di controllo delle sostanze da sottoporre a monitoraggio a livello di UE nel settore della politica delle acque, che abroga la decisione di esecuzione 2015/495. (LM)