18/11/2014
AIA
Dal MinAmb i criteri per redigere la relazione di riferimento
Il nuovo D.M. n. 272 del 13 novembre 2014 disciplina le modalità di redazione della relazione di riferimento di cui all’art. 5, comma 1, lett. v-bis) del D.L.vo n. 152/2006.
Oltre alle definizioni di “aree verdi”, “brownfields” e “centri di pericolo” (art. 2) si segnala l’art. 3, che individua i casi in cui è obbligatorio presentare la relazione di riferimento (costituiti dagli impianti soggetti ad AIA statale) ed impone di seguire la procedura contenuta nell’Allegato I al D.M., per verificare la sussistenza dell’obbligo di presentazione all’autorità competente al di fuori di detti casi.
Il successivo art. 4, invece, detta le tempistiche per la presentazione della relazione di riferimento da parte di installazioni sottoposte ad AIA statale, mentre l’art. 5 individua i contenuti minimi della stessa, elencati in maniera puntuale nell’Allegato 2.
Infine, l’Allegato 3 reca “Criteri per l’acquisizione di nuove informazioni sullo stato di qualità del suolo e delle acque sotterranee con riferimento alla presenza di sostanze pericolose pertinenti”.
Il D.M. n. 272/2014, firmato dal Ministro Galletti in data 13 novembre, è attualmente in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. (GG)