Con la Circolare dell’8 gennaio 2018 (Prot. n. 0031/Albo/Pres.), pubblicata dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali, l’INPS ha fornito alcuni chiarimenti circa le interrogazioni, effettuate attraverso il servizio Durc On Line, che ricevono come risposta la dicitura “verifica in corso”. Si tratta, cioè, del servizio che consente di effettuare, appunto, l’interrogazione in modalità telematica indicando semplicemente il codice fiscale del soggetto da verificare, ottenendo una risposta in tempo reale sulla relativa regolarità contributiva. In pratica, qualora il sistema non sia in grado di dare un esito positivo (vuoi per esposizioni debitorie o sanzioni civili), viene trasmesso all’interessato, unitamente all’indicazione delle cause di tale irregolarità, l’invito a regolarizzare la propria posizione contributiva, dopodiché l’interessato ha 15 giorni per provvedere, versando le somme indicate o sistemando le omissioni contestate. E’ qui, allora, che il sistema riporterà la dicitura “verifica in corso”, a significare, cioè, l’apertura di una fase istruttoria.

L’intero processo di definizione del documento deve, comunque, concludersi entro 30 giorni dalla prima richiesta di verifica della regolarità contributiva.

La Circolare precisa, poi, che se una volta decorsi, a seguito di interrogazione, i 30 giorni dalla prima richiesta, il sistema non riporta un esito positivo, le Sezioni Regionali dovranno provvedere al diniego dell’iscrizione; ove si tratti di un’impresa iscritta, la conseguenza sarà quella dell’apertura di un procedimento disciplinare di cancellazione. (LM)

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