Si segnala la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale 121 del 25 maggio 2016 della Legge 3 maggio 2016, relativa alla ratifica ed esecuzione di alcuni importanti accordi in materia ambientale. Si tratta, in particolare, dell’Emendamento di Doha al Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Doha l’8 dicembre 2012 e dell’Accordo tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e l’Islanda, dall’altra, per quanto concerne la partecipazione dell’Islanda all’adempimento congiunto degli impegni dell’Unione europea, dei suoi Stati membri e dell’Islanda per il secondo periodo di impegno del Protocollo di Kyoto della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Bruxelles il 1° aprile 2015; del Protocollo relativo alla cooperazione in materia di prevenzione dell’inquinamento provocato dalle navi e, in caso di situazione critica, di lotta contro l’inquinamento del Mare Mediterraneo, fatto alla Valletta il 25 gennaio 2002; della Decisione II/14 recante emendamento alla Convenzione sulla valutazione dell’impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, adottata a Sofia il 27 febbraio 2001; della Decisione III/7 recante il secondo emendamento alla Convenzione sulla valutazione dell’impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, adottata a Cavtat il 1°- 4 giugno 2004; infine del Protocollo sulla valutazione ambientale strategica alla Convenzione sulla valutazione dell’impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, fatto a Kiev il 21 maggio 2003.
In particolare, il Capo II riporta le norme di adeguamento all’emendamento di Doha al Protocollo di Kyoto, prevedendo innanzitutto che il CIPE adotti la Strategia nazionale di sviluppo a basse emissioni di carbonio, previsto dall’art. 4 del regolamento (UE) n. 525/2013; in secondo luogo l’istituzione del Sistema nazionale in materia di politiche e misure e di proiezioni, che ISPRA avrà il compito di aggiornare. Infine è stabilito, tramite il Ministero dell’Ambiente, il monitoraggio e la comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra nonché delle informazioni in materia di cambiamenti climatici. (SB)


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