L’Unione conferma il suo impegno sul fronte della tutela dell’ambiente e del contrasto ai cambiamenti climatici. Con la decisione di esecuzione 2018/210 del 12 febbraio 2018 la Commissione ha, infatti, adottato il programma di lavoro pluriennale per l’ambiente e l’azione per il clima (LIFE) per il periodo 2018-2020.
 
Si tratta di uno dei più importanti programmi dell’Unione Europea, mediante il quale essa eroga finanziamenti per progetti di salvaguardia dell’ambiente e della natura. Il programma, istituito nel 1992, è stato pensato al fine di catalizzare i cambiamenti nello sviluppo, e nell’attuazione, delle politiche ambientali comunitarie, promuovendo e divulgando le soluzioni migliori e le buone pratiche per raggiungere gli obiettivi ambientali e climatici, e incoraggiando tecnologie innovative.
 
Attraverso l’attuazione del programma LIFE, l’Unione intende, innanzitutto, contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, alla protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente e all’interruzione e all’inversione della perdita di biodiversità.
 
Il Programma è teso, altresì, a migliorare lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell’Unione, e a promuovere l’integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali nelle altre politiche comunitarie e nella pratica nel settore pubblico e privato.
 
A tal fine, esso è votato al sostegno della governance ambientale, e in materia di clima, a tutti i livelli, e dell’attuazione del Settimo programma d’azione per l’ambiente.
 
La Decisione, che si applica a decorrere dal 1° gennaio 2018, si fonda su quanto già fissato per mezzo del regolamento 1293/2013 dell’11 dicembre 2013, che ha istituito il programma LIFE per il periodo dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020 (qui un approfondimento: Al via il nuovo programma “LIFE” 2014-2020).
 
Infatti, l’attuale secondo programma 2018-2020 tiene conto dell’esperienza maturata nel periodo 2014-2017 e, in particolare, delle raccomandazioni formulate nell’ambito della valutazione intermedia (si veda anche: Programma LIFE per l’ambiente e per il clima: come procede?), che riguardano principalmente la semplificazione delle procedure per la presentazione di domande e relazioni, la replica dei risultati del progetto e il miglioramento della strategia di comunicazione.
 
Non solo. Il nuovo programma tiene conto anche dei recenti cambiamenti nella politica dell’UE, come il piano d’azione per l’economia circolare del 2015 e il piano d’azione per la natura, i cittadini e l’economia, e fungerà da ponte verso futuri finanziamenti a favore della sostenibilità.
 
 
Qui il testo della decisione 2018/210, contenente il nuovo Programma LIFE 2018-2020.


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