03/11/2021
Ambiente e modifica della Costituzione, a che punto siamo?
Si attende l'approvazione del Senato in seconda deliberazione
tutela dell'ambienteLa proposta di legge che introduce la tutela dell’ambiente nella Costituzione è stata approvata in prima deliberazione, dal Senato il 9 giugno 2021 e dalla Camera il 12 ottobre 2021. In particolare, la Commissione Affari costituzionali, martedì 26 ottobre, ha esaminato il disegno di legge costituzionale n. 83-B, sulla tutela costituzionale dell’ambiente, conferendo alla relatrice, sen. Maiorino, il mandato a riferire all’Assemblea sul provvedimento, per l’approvazione del Senato in seconda deliberazione.
Il testo approvato dal Senato e dalla Camera si compone di tre articoli che intervengono sugli articoli 9 e 41 della Costituzione.
In particolare, l’articolo 1, aggiungendo un comma all’articolo 9 della Costituzione, attribuisce alla Repubblica la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, con un riferimento espresso all’interesse delle future generazioni. Introduce, inoltre, una riserva di legge statale che disciplini forme e modi di tutela degli animali.
All’articolo 2, con una modifica al secondo comma dell’articolo 41 della Costituzione, si stabilisce che l’iniziativa economica privata non possa svolgersi in danno alla salute e all’ambiente, premettendo questi due limiti a quelli già vigenti, ovvero la sicurezza, la libertà e la dignità umana. Un’ulteriore modifica investe invece il terzo comma dell’articolo 41, riservando alla legge la possibilità di indirizzare e coordinare l’attività economica, pubblica e privata, non solo a fini sociali, ma anche ambientali.
Infine, nel corso della discussione nell’Assemblea del Senato, è stato aggiunto l’articolo 3 che prevede una clausola di salvaguardia per le autonomie speciali con riferimento alla legge di tutela degli animali.
Una volta approvato, il disegno di legge introdurrebbe la prima revisione costituzionale ai «Principi fondamentali» e la prima modifica alle disposizioni sulla cosiddetta «Costituzione economica».