Il Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2019 ha approvato dieci disegni di legge di delega al Governo per le semplificazioni, i riassetti normativi e le codificazioni di settore. Ecco un estratto del relativo Comunicato Stampa:

“I testi approvati, alcuni dei quali sono collegati alla legge di bilancio per il 2019, fanno seguito e superano, ampliandone la portata, il disegno di legge in materia di semplificazione approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri lo scorso 12 dicembre.

Di seguito le principali previsioni dei provvedimenti.

1. Deleghe al governo in materia di semplificazione e codificazione
La delega prevede che, al fine di migliorare la qualità e l’efficienza dell’azione amministrativa, garantire la certezza dei rapporti giuridici e la chiarezza del diritto, ridurre gli oneri regolatori gravanti su cittadini e imprese e accrescere la competitività del Paese, il Governo adotti una serie di decreti legislativi di semplificazione e codificazione nei seguenti settori, con facoltà di intervenire anche limitatamente a specifiche attività o gruppi di attività intersettoriali:

attività economiche e sviluppo economico;
energia e fonti rinnovabili;
edilizia e governo del territorio;
ambiente;
acquisto di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni;
cittadinanza e innovazione digitale;
servizio civile universale e soccorso alpino;
prevenzione della corruzione, obblighi di pubblicità, trasparenza, diffusione di informazioni da parte della pubblica amministrazione;
giustizia tributaria e sistema tributario e contabile dello Stato;
tutela della salute.

4. Delega al Governo di semplificazione e codificazione in materia di agricoltura
Si delega il Governo, tra l’altro:

alla revisione e semplificazione degli adempimenti amministrativi a carico delle imprese agricole connessi all’erogazione dell’aiuto ovvero al sostegno regionale, nazionale e europeo nell’ambito della Politica agricola comune;
a prevedere, per i procedimenti amministrativi di competenza degli enti territoriali, il ricorso a procedure pattizie con l’obiettivo di facilitare in particolare l’avvio dell’attività economica in materia di agricoltura;
alla revisione e semplificazione della normativa in materia di regolazione dei mercati al fine di assicurare un corretto funzionamento delle regole di concorrenza del mercato ed un’equa ripartizione dei margini lungo la filiera;
al potenziamento del sistema di rilevazione dei prezzi e dei costi di produzione delle imprese al fine di assicurare una maggiore trasparenza nelle relazioni di mercato;
a favorire la crescita dimensionale delle imprese agricole, lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile e l’ammodernamento delle filiere agroalimentari con l’obiettivo anche di assicurare un maggiore coordinamento degli strumenti di incentivazione vigenti;
al riordino della disciplina delle frodi agroalimentari nonché revisione della disciplina sanzionatoria vigente in materia di regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari;
all’istituzione di un sistema unico di controlli al fine di evitare duplicazioni, di tutelare maggiormente i consumatori e di eliminare gli ostacoli al commercio e le distorsioni della concorrenza”.


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