Il 26 ottobre 2022 la Commissione UE ha proposto norme più rigorose sugli inquinanti dell’aria ambiente, delle acque superficiali e sotterranee e sul trattamento delle acque reflue urbane.

La Commissione attraverso il suo comunicato stampa è così intervenuta:

“Aria e acqua pulite sono essenziali per la salute delle persone e degli ecosistemi.

L’inquinamento atmosferico da solo significa che ogni anno quasi 300 000 europei muoiono prematuramente e le nuove norme proposte ridurranno, di oltre il 75% in dieci anni, i decessi dovuti ai livelli del principale inquinante PM2,5, livelli che sono superiori agli orientamenti dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Per quanto riguarda l’aria e l’acqua, tutte le nuove norme offrono un netto rendimento sugli investimenti grazie ai benefici per la salute, il risparmio energetico, la produzione alimentare, l’industria e la biodiversità.

Traendo insegnamento dalle leggi in vigore, la Commissione propone sia di rendere più rigorosi i livelli consentiti di inquinanti sia di migliorare l’attuazione, in modo che gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento siano più spesso raggiunti nella pratica.

Le proposte odierne rappresentano un progresso fondamentale per l’obiettivo “inquinamento zero” del Green Deal europeo di avere un ambiente privo di inquinamento nocivo entro il 2050. Rispondono inoltre a richieste specifiche della Conferenza sul futuro dell’Europa”.

La proposta di revisione delle direttive sulla qualità dell’aria ambiente fisserà norme unionali provvisorie in materia di qualità dell’aria per il 2030, avviando nel contempo l’UE su una traiettoria per conseguire l’azzeramento dell’inquinamento atmosferico entro il 2050, in sinergia con gli sforzi dedicati alla neutralità climatica.
 
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