(ANSA) – ROMA, 7 ottobre 2019

Riduzione progressiva dei sussidi ambientalmente dannosi per raggiungere gli obiettivi del Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria. Rientra così il taglio ai sussidi fossili nell’ultima versione della bozza del decreto Clima che l’ANSA è in grado di anticipare. La riduzione è stabilita in Legge di Bilancio; gli importi sono destinati per il 50% a un Fondo del ministero dell’Economia per interventi in materia ambientale e sostegno alla transizione ecologica delle imprese.

35% Fondo sviluppo e coesione a ambiente
Al Programma di contrasto ai cambiamenti climatici e alle misure di promozione ambientale, con delibera del Cipe, sono “destinate almeno il 35% delle risorse disponibili del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo di programmazione 2021-2027”. Inoltre il Cipe “promuove l’armonizzazione della programmazione economica nazionale con le misure previste dal Programma strategico”.

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legge ad hoc ogni due anni
“Le politiche nazionali sono volte a perseguire entro il 2030 gli obiettivi stabiliti dal Piano nazionale integrato energia e clima 2021-2030” per la “produzione di energia da fonti rinnovabili, l’efficienza energetica, nonché la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra”. Così entra nel testo dell’ultima versione della bozza del decreto Clima – che l’ANSA è in grado di anticipare – in cui si contempla una “legge per il Clima”. A presentarla alle Camere, “ogni due anni”, sarà il governo, “su proposta del ministro dell’Ambiente e del ministro dello Sviluppo economico”. Il ddl nello specifico riguarderà il miglioramento della qualità dell’aria.

Più fondi per rottamazione,anche Euro 3
Per la eco-rottamazione viene istituito un fondo ‘Programma sperimentale buono mobilità’ da 255 milioni: 5 milioni subito per il 2019, e 125 milioni sia per il 2020 che per il 2021. Così l’ultima versione della bozza del decreto Clima. Aumentano le risorse messe a disposizione rispetto al testo precedente (da 100 a 125 milioni) e la rottamazione si estende dagli Euro 4 agli Euro 3. Il ‘buono mobilità’ per i cittadini che rottamano l’auto, entro il 31 dicembre 2021, rimane di 1.500 euro (da spendere per abbonamenti per trasporto pubblico e altri servizi).

Info e approfondimenti: 0523.315305 – formazione@tuttoambiente.it

 


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