23/04/2018
CITES, commercio specie in via d’estinzione
Novità per le tariffe speciali di prelievo
La CITES è la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione, firmata a Washington il 3 marzo 1973 ed in vigore dal 1975. Oggi ne fanno parte 182 Paesi e l’Unione europea: l’Italia l’ha ratificata con la legge 874 del 19 dicembre 1975.
Scopo fondamentale dell’accordo è quello di proteggere piante ed animali a rischio di estinzione, regolando e monitorando il loro commercio, affinché il loro sfruttamento commerciale internazionale (ove consentito) sia sostenibile per la specie stessa e non minacci il ruolo ecologico che essa riveste nel suo habitat.
Al fine di monitorare le operazioni di esportazione, riesportazione e importazione di animali e piante, la Convenzione si basa su un sistema di permessi e certificati, che devono essere presentati agli uffici doganali abilitati ai controlli dei Paesi interessati allo scambio. In Italia, l’Autorità competente al rilascio delle licenze di importazione ed esportazione è il Ministero dello Sviluppo Economico.
Con il Decreto 9 marzo 2018, in vigore dal 6 maggio 2018, il Ministero dell’Ambiente ha provveduto a determinare, all’art. 1, le tariffe degli importi dei diritti speciali di prelievo relativi all’applicazione della Convenzione.