La Commissione europea ha avviato una consultazione tramite questionario online al fine di raccogliere contributi da un’ampia gamma di soggetti interessati, tra cui amministrazioni ed enti pubblici a livello nazionale, regionale e locale, organizzazioni non governative ambientaliste, operatori del settore della tutela dell’ambiente, associazioni di categoria, esponenti del mondo accademico, avvocati e studi legali, gruppi d’interesse e privati cittadini per una valutazione relativa all’applicazione della direttiva 2008/99/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla tutela penale dell’ambiente, adottata il 19 novembre 2008.

L’obiettivo della direttiva è contribuire a una tutela penale più efficace dell’ambiente e alla piena applicazione della vigente legislazione ambientale dell’UE. Punta a garantire parità di condizioni negli Stati membri uniformando la perseguibilità penale dei reati ambientali e garantendo livelli sanzionatori dissuasivi in tutti gli Stati membri. Con la valutazione, la Commissione intende verificare se gli Stati membri abbiano adottato misure appropriate a tutti i livelli della catena esecutiva per garantire l’effettiva attuazione della direttiva. Tra queste rientrano le iniziative di specializzazione e formazione, l’assegnazione di risorse sufficienti alle autorità di polizia e giudiziarie, la collaborazione tra tutte le autorità nazionali competenti, ma anche la collaborazione transfrontaliera. La valutazione intende inoltre esaminare le nuove sfide legate alla criminalità ambientale, come il maggiore coinvolgimento delle organizzazioni criminali e la necessità di promuovere la collaborazione transfrontaliera. In tale contesto, la consultazione serve a raccogliere dal pubblico e dalle parti interessate informazioni per valutare la pertinenza, l’efficacia, l’efficienza, la coerenza e il valore aggiunto europeo della direttiva. Una relazione di sintesi sugli esiti della consultazione pubblica sarà pubblicata sul sito web della Commissione al termine del periodo di consultazione. Gli esiti della consultazione saranno anche inclusi nel documento di lavoro dei servizi della Commissione che illustrerà i risultati generali della valutazione della direttiva (nel primo semestre 2020).

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