17/09/2024
D.L. salva-infrazioni: le disposizioni in materia ambientale
Nuove misure per migliorare la qualità dell'aria
EmissioniEntra in vigore oggi, 17 settembre 2024, il decreto-legge 16 settembre 2024, n. 131 recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 settembre 2024.
In particolare, si segnala l’art. 13 (“Disposizioni in materia di protezione della fauna selvatica – Procedura di infrazione n. 2023/218″) che all’articolo 19-ter della legge 11 febbraio 1992, n. 157, dopo il comma 5 aggiunge il seguente: «5-bis. Le disposizioni del presente articolo si applicano nel rispetto di quanto previsto dalla disciplina di recepimento della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche e della direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici.».
Inoltre, si segnala l’art. 14 (“Misure finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria – Procedure di infrazione n. 2014/2147, n. 2015/2043 e n. 2020/2299″) che prevede che, con decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sia approvato uno specifico programma della durata massima di 54 mesi, finalizzato a promuovere la mobilità sostenibile, per un importo complessivo pari a 500 milioni di euro a valere sulla dotazione del fondo previsto dall’articolo 1, comma 498, della legge 30 dicembre 2021, n. 234. Tali risorse saranno destinate al finanziamento di interventi proposti dai comuni capoluogo di provincia con popolazione superiore a 50.000 abitanti e dalle città metropolitane, il cui territorio ricade, in tutto o in parte, in zone di superamento dei valori limite di qualità dell’aria, in particolare per il NO2 e il PM10. Il decreto del MASE disciplinerà i dettagli del programma, compresi i criteri per la selezione degli interventi e la gestione dei fondi.
Con il medesimo articolo, viene inoltre istituita, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, una cabina di regia con il compito di elaborare, entro il 31 dicembre 2024, un Piano di azione nazionale per il miglioramento della qualità dell’aria, della durata di 24 mesi, soggetto al monitoraggio del MASE.
Per un maggior approfondimento sul tema, si consiglia la partecipazione al Master Esperto Ambientale, L edizione, in diretta online, dal 12 novembre al 18 dicembre 2024.