Confindustria, all’interno del progetto formativo “Economia Circolare” ha presentato un nuovo progetto legato al recupero di apparecchiature mediche. Ecco quanto riportato sul sito economiacircolare.confindustria.it:

“Nasce a Bologna un innovativo progetto di recupero dei ricambi da apparecchiature elettromedicali in disuso. L’azienda bolognese Dismeco srl, insieme a Zero Waste Italy, sta sviluppando un progetto sperimentale denominato MDRe – Medical Device Regeneration, volto al recupero per il riutilizzo, di ricambi da apparecchiature elettromedicali inutilizzate o dismesse, utili per sopperite alle carenze durante le emergenze sanitarie, come appunto quella attuale legata all’epidemia da Covid-19.

L’azienda Dismeco, premiata da Confindustria nel 2019 nell’ambito del concorso come Best Performer dell’Economica Circolare, gestisce un innovativo impianto industriale di recupero Raee (rifiuti elettrici ed elettronici) a Marzabotto (BO) con un elevato standard di recupero di componenti e materiali. Zero waste Italy, presieduta da Rossano Ercolini, insignito del Goldman Environmental Prize nel 2013, per la sua attività di informazione sul tema “zero rifiuti”, è un’associazione no profit che promuove le buone pratiche di riduzione, riparazione e recupero di prodotti e materiali.

SUMMER SCHOOL GESTIONE RIFIUTI

Durante l’attuale e drammatica crisi sanitaria determinata dalla diffusione del Covid-19 è emersa la carenza di apparecchiature elettromedicali a disposizione del personale sanitario. Esistono tuttavia grandi quantità di apparecchiature elettromedicali non utilizzabili in quanto carenti dei ricambi necessari. Le due realtà, Dismeco e Zero Waste Italy, hanno quindi sviluppato il progetto MDRe per intercettare le apparecchiature non in funzione o dismesse e ricavarne ricambi utili, da smontare, sanificare e usare presso le strutture sanitarie che ne hanno bisogno.

L’iniziativa, cui collabora anche il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna, punterà anche a sensibilizzare ed attivare una rete di collaborazione tra i soggetti potenzialmente coinvolgibili (Ministero della Sanità, assessorati regionali alla salute, case costruttrici, Asl, ospedali)”.

Info e approfondimenti: 0523.315305 – formazione@tuttoambiente.it


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