E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE del 28 aprile 2015 il parere del Comitato Europeo delle Regioni relativo al piano d’azione verde per le PMI e all’iniziativa per favorire l’occupazione verde. Uno dei concetti alla base del parere è quello di «economia verde», definito come un modello che garantisce crescita e sviluppo, tutela la salute e il benessere dell’uomo, crea posti di lavoro dignitosi, riduce le ineguaglianze, investe sulla biodiversità e sulla sua salvaguardia, compreso il capitale naturale che ne deriva, per il suo valore intrinseco e il suo contributo essenziale al benessere umano e alla prosperità economica. Il successo dell’economia verde comprende cinque importanti elementi: 1) riduzione del ricorso alle materie prime e del consumo globale di energia; 2) uso di energie pulite, 3) utilizzo più efficiente delle materie prime e dell’energia in tutta la catena del valore di un determinato prodotto o servizio; 4) lavoro in rete e condivisione delle buone pratiche per accrescere l’offerta di prodotti e di servizi verdi anche nei mercati esterni all’UE; 5) accesso ai finanziamenti e riduzione delle formalità amministrative. A parere del Comitato europeo, il piano di azione verde deve concentrarsi su misure a livello europeo volte ad armonizzare e a rafforzare le attuali iniziative verdi di sostegno alle piccole e medie imprese a livello nazionale e regionale; inoltre occorre garantire che negli Stati membri le conoscenze e le competenze specifiche necessarie per l’ecologizzazione dell’economia siano accessibili a tutti e che il livello di conoscenza in materia a livello locale sia adeguato. A tal proposito, il Comitato ritiene opportuno che si rivedano e aggiornino i programmi didattici delle scuole, degli istituti di formazione e i sistemi di qualificazione in stretta cooperazione con gli Stati membri e gli enti locali e regionali, in modo da tenere in considerazione e favorire il passaggio all’economia verde. Il Comitato invita a informare in modo mirato i soggetti di livello regionale e locale in merito alle potenzialità offerte dalle fonti europee di finanziamento per il periodo di programmazione 2014-2020 e alla possibilità di impiegare questi fondi per sostenere la conversione delle piccole e medie imprese all’economia verde. (RT)


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