Il 20 settembre 2023 è stata pubblicata sulla Gazzetta europea la Direttiva (UE) 2023/1791 sull’efficienza energetica e che modifica il regolamento (UE) 2023/955 (rifusione)“. Tale Direttiva entra in vigore il 10 ottobre 2023.

La presente direttiva stabilisce un quadro comune di misure per promuovere l’efficienza energetica nell’Unione al fine di garantire il conseguimento degli obiettivi dell’Unione in materia di efficienza energetica e consente ulteriori miglioramenti dell’efficienza energetica. Tale quadro comune ha lo scopo di contribuire all’attuazione del regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio e alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Unione riducendone la dipendenza dalle importazioni di energia, compresi i combustibili fossili.

Non solo, la presente direttiva stabilisce norme idonee a rendere l’efficienza energetica una priorità in tutti i settori, a rimuovere gli ostacoli sul mercato dell’energia e a superare i fallimenti del mercato che frenano l’efficienza nella fornitura, nella trasmissione, nello stoccaggio e nell’uso dell’energia. Prevede inoltre la fissazione di contributi nazionali indicativi in materia di efficienza energetica per il 2030.

La direttiva in oggetto contribuisce all’attuazione del principio che pone l’efficienza energetica al primo posto, aiutando così anche a trasformare l’Unione in una società inclusiva, giusta e prospera, dotata di un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva.

I requisiti stabiliti dalla presente direttiva sono requisiti minimi e non impediscono ai singoli Stati membri di mantenere o introdurre misure più rigorose. Qualora la normativa nazionale preveda misure più rigorose, gli Stati membri devono notificarla alla Commissione.

In particolare, si legge all’art. 4, si legge che gli Stati membri garantiscono collettivamente una riduzione del consumo di energia pari almeno all’11,7 % nel 2030 rispetto alle proiezioni dello scenario di riferimento UE 2020, così che il consumo di energia finale dell’Unione non superi 763 Mtep (La tonnellata equivalente di petrolio è un’unità di misura dell’energia). Gli Stati membri si adoperano al meglio per contribuire collettivamente all’obiettivo indicativo dell’Unione relativo al consumo di energia primaria pari a un volume non superiore a 992,5 Mtep nel 2030.

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