28/09/2018
Emergenza fanghi, gestione speciale anche in Piemonte
Per sei mesi forme speciali di gestione
Si affianca a Lombardia, Toscana e Lazio (v. per un approfondimento Emergenza fanghi: dalle puntate precedenti alle prospettive future) anche il Piemonte, che con l’ordinanza n. 77 del 21 settembre 2018 ha disposto “il ricorso temporaneo a particolari forme di gestione dei fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane (EER 190805) al fine di scongiurare l’interruzione del servizio pubblico di depurazione“.
Il Presidente della Giunta regionale ha, così, individuato forme straordinarie e derogatorie di gestione dei fanghi, che si protrarranno per sei mesi, prevedendo l’ampliamento dei tempi di deposito temporaneo, di messa in riserva e di stoccaggio dei fanghi, oltre all’integrazione della possibilità di ritirare tale rifiuto (codice EER 190805 – fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane), purchè prodotto in Piemonte, per gli impianti tecnicamente compatibili che già non lo contemplano nelle previsioni autorizzative.
La nuova gestione prevede, precisamente, le seguenti misure:
- gli impianti di depurazione delle acque reflue urbane possono derogare al limite temporale di 3 mesi previsto per il deposito temporaneo per il codice EER 190805, entro comunque il limite massimo di un anno, garantendo il rispetto delle norme di buona tecnica, anche al fine di contenere l’impatto odorigeno
- gli impianti di trattamento autorizzati alle operazioni D1, D8, D9, D13, D14, D15, R1 e/o D10, R3, R10, R11, R12 e R13 possono ritirare il codice EER 190805 prodotto in Regione Piemonte, purché compatibile con le tipologie di trattamento operanti presso gli impianti stessi, qualora tale codice non sia già contenuto nell’atto autorizzativo
- gli impianti che ritirano il codice EER 190805 per effettuare operazioni R13 o D15, qualora tecnicamente possibile e garantendo il rispetto delle norme di buona tecnica, anche al fine di contenere l’impatto odorigeno, possono superare le soglie temporali di 12 mesi fino ad un massimo di 24 mesi, nonché le soglie quantitative stabilite dagli atti autorizzativi purchè tale rifiuto sia stato prodotto in Regione Piemonte
- gli impianti autorizzati al recupero del rifiuto organico, qualora tecnicamente possibile, integrano la possibilità di ritirare il codice EER 190805 prodotto in Regione Piemonte: al solo fine di trattare i fanghi in oggetto – e nel rispetto di quanto disposto dal decreto legislativo 75/2010 in riferimento all’ammendante compostato con fanghi – è consentito il superamento fino al 10 % del quantitativo massimo trattabile su base annuale stabilito nell’atto autorizzativo
- per gli impianti di produzione o trattamento dei fanghi con codice EER 190805 autorizzati ad operazioni R13 l’autorizzazione si intende integrata con l’operazione D15
- gli impianti di depurazione possono, per un periodo non superiore a 12 mesi, utilizzare aree di cui hanno disponibilità al fine di provvedere al deposito di fanghi con codice EER 190805, purché siano garantiti i requisiti minimali per i presidi igienico sanitari e ambientali, quali il controllo di accesso alle aree, la impermeabilizzazione del fondo, la raccolta delle acque di percolazione, una adeguata cartellonistica che identifichi i singoli lotti
- gli impianti di discarica per rifiuti non pericolosi che intendono ritirare il codice EER 190805, purchè prodotto in Regione Piemonte, sono soggetti al limite relativo alla concentrazione di sostanza secca non inferiore al 20 %; tali impianti usufruiscono della definizione di cui all’articolo 2 c. 1 lett. b) del decreto legislativo 99/1992, ove per fango trattato si intende anche il fango sottoposto a deposito a lungo termine (deposito non inferiore a sei mesi)
Per avvalersi di tali deroghe occorre comunicazione in via preventiva alla Regione Piemonte tramite pec all’indirizzo “territorio-ambiente@cert.regione.piemonte.it“ citando nell’oggetto “Ordinanza regionale fanghi”, alla Provincia/Città Metropolitana e ASL di competenza, ai Comuni interessati, e all’ARPA Piemonte.
Faremo il punto della questione durante il Corso di formazione “Fanghi da depurazione in agricoltura – Produzione, utilizzo, disciplina e controlli“, che si terrà a Milano, il 19 novembre 2018.
Info e approfondimenti: formazione@tuttoambiente.it – 0523.315305