Entra in vigore oggi, 30 dicembre 2024, il Regolamento delegato (UE) 2024/3214 della Commissione, del 16 ottobre 2024, che modifica il regolamento (UE) 2015/757 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme per il monitoraggio delle emissioni di gas a effetto serra delle navi offshore e l’attribuzione di un fattore di emissione pari a zero ai combustibili sostenibili.

Il regolamento (UE) 2015/757 – si ricorda – stabilisce norme per il monitoraggio, la comunicazione e la verifica accurati delle emissioni di gas a effetto serra e di altre informazioni pertinenti in relazione alle navi che arrivano, circolano o partono dai porti sotto la giurisdizione di uno Stato membro, al fine di promuovere in modo efficace dal punto di vista dei costi la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra generate dal trasporto marittimo.

Il regolamento (UE) 2023/957 ha modificato il regolamento (UE) 2015/757, in particolare al fine di prevedere l’inclusione delle emissioni di gas a effetto serra delle navi offshore nell’ambito di applicazione di detto regolamento a decorrere dal 1° gennaio 2025.

Il regolamento delegato (UE) 2024/3214 interviene a modificare l’allegato I al regolamento (UE) 2015/757 inserendo un’apposita parte destinata a chiarire quali navi ed emissioni di gas a effetto serra devono essere incluse nell’ambito di applicazione del regolamento.

Il nuovo regolamento modifica inoltre l’allegato II al regolamento (UE) 2015/757 stabilendo che le norme di cui all’allegato I, parte A, concernenti la determinazione dei fattori di emissione di CO2 non si applicano se la società usa RFNBO, combustibili derivanti dal carbonio riciclato (RCF) o combustibili sintetici a basse emissioni di carbonio. In questi casi il fattore di emissione di CO2 è determinato conformemente al regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066.


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