15/11/2018
Emissioni, novità per i camion
Parlamento UE approva nuovi obiettivi di riduzione entro il 2025
Nella seduta del 14 novembre 2018 il Parlamento Europeo ha approvato una serie di emendamenti alla proposta di regolamento che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti nuovi. Il testo approvato, con 373 voti in favore, 285 voti contrari e 16 astensioni, passa ora ai negoziati con il Consiglio dei ministri. Gli Eurodeputati hanno ritenuto di inserire nel nuovo testo obiettivi di riduzione più ambiziosi: mentre la proposta della Commissione faceva riferimento, nei considerando, ad un “obiettivo vincolante relativo alla riduzione entro il 2030 in tutti i settori economici dell’economia dell’Unione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40% rispetto al 1990“, il testo approvato dal Parlamento si spinge ad un “obiettivo vincolante relativo alla riduzione, entro il 2030, delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55 %, rispetto al 1990, in tutti i settori economici dell’economia dell’Unione, come necessario per rispettare l’accordo di Parigi“.
Questo è quanto riporta il Comunicato Stampa del Parlamento UE:
- 20% dei nuovi veicoli pesanti a emissioni zero o basse entro il 2030
- Taglio del 35% delle emissioni delle nuove flotte da parte dei produttori
I deputati giovedì hanno approvato per la prima volta degli obiettivi di riduzione delle emissioni prodotte da camion per contribuire al taglio di CO2 entro il 2030.
I deputati hanno adottato un obiettivo più elevato per i nuovi camion (35%) rispetto a quello della Commissione europea (30%) per ridurre le emissioni di gas serra dell’UE entro il 2030. L’obiettivo intermedio è fissato al 20% entro il 2025.
I costruttori dovranno garantire che i veicoli a zero e a basse emissioni (che ne emettono almeno il 50% in meno) rappresentino una quota di mercato di almeno il 5% entro il 2025 e del 20% delle vendite entro il 2030.
Il Parlamento chiede inoltre che la Commissione europea metta a punto misure per test in condizioni reali di guida per le emissioni CO2 su strada entro il 2020.