19/03/2018
End of Waste per i prodotti assorbenti
Dal Ministero dell’Ambiente lo schema di regolamento
Novità sul fronte dell’economia circolare.
Questa volta si tratta dei criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto dei prodotti assorbenti per la persona (cd. PAP), formulati dal Ministero dell’Ambiente in uno schema di regolamento.
La notizia arriva dallo stesso Ministero, tramite il Comunicato stampa qui sotto riportato:
“16 marzo 2018 – E’ stato trasmesso al Consiglio di Stato per il parere di competenza lo schema di regolamento che individua i criteri affinché i materiali derivanti dal trattamento dei prodotti assorbenti per la persona (PAP, cioè soprattutto pannolini, pannoloni e assorbenti), a valle di un trattamento, non siano più qualificati come rifiuti e possano quindi essere reintrodotti nel ciclo economico come prodotti.
Si tratta di un altro passo della transizione del sistema Paese verso l’economia circolare. Dal trattamento dei PAP si producono tre materiali: miscela di plastica a base di poliolefine, polimero superassorbente (SAP) e cellulosa per i quali esistono scopi specifici di utilizzo. Tali materiali risultano comunemente oggetto di transazioni commerciali e possiedono un effettivo valore economico di scambio.
Le valutazioni degli impatti su ambiente e salute umana sono state condotte da ISPRA e l’ISS che hanno dato un indispensabile contributo alla definizione dei citati criteri.
La cessazione della qualifica di rifiuto – End of Waste (EoW) – costituisce un tassello indispensabile per la valorizzazione dei materiali e può dare un forte contributo allo sviluppo e consolidamento delle filiere del riciclo.
Si tratta, quindi, di una misura concreta per realizzare, come deciso da tutti gli stati dell’UE, una società del riciclo e del recupero, che diventa reale nel momento in cui i materiali, risultato di un riciclaggio o recupero di alta qualità, possono nuovamente essere introdotti sul mercato ed essere in grado di competere con le materie prime vergini, consentendo una riduzione del consumo di risorse naturali e materie prime.
I successivi passi prevedono la notifica dello schema di regolamento alla Commissione Europea. Decorso il periodo di stand-still il regolamento potrà essere adottato”.