08/01/2015
Energia da fonti rinnovabili
Approvate dal Ministero le tariffe proposte dal GSE
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con Decreto del 24 dicembre 2014, ha approvato le tariffe per la copertura dei costi sostenuti dal Gestore servizi energetici GSE S.p.A. per le attività di gestione, verifica e controllo, inerenti i meccanismi di incentivazione e di sostegno delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, ai sensi dell’articolo 25 del Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 (c.d. decreto competitività).
Quest’ultimo dispone gli oneri sostenuti dal Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. per lo svolgimento delle attività di gestione, di verifica e di controllo, inerenti i meccanismi di incentivazione e di sostegno, a carico dei beneficiari delle medesime attività; stabilisce che il GSE, con cadenza triennale, sulla base dei costi, della programmazione e delle previsioni di sviluppo delle citate attività, propone al Ministro dello Sviluppo Economico l’entità delle tariffe per le medesime attività e le relative modalità di pagamento, da applicare a decorrere dal 1 gennaio 2015 e valide per un triennio e, infine, attribuisce al Ministero il compito di approvare la proposta delle tariffe.
A seguito di una interlocuzione tra il GSE e gli uffici ministeriali, con la quale sono stati approfonditi diversi aspetti relativi alla suddetta proposta, ai sensi dell’art. 1 del Decreto 24 dicembre 2014, il Ministero ha approvato le tariffe proposte dal GSE, le quali si applicano a decorrere dal 1 gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2017 e restano confermate fino a successivo aggiornamento con decreto ministeriale.
Sempre con effetto dal 1 gennaio 2015, sono aboliti i corrispettivi da riconoscere al GSE per la copertura degli oneri a carico degli operatori, in contrasto con le tariffe approvate dal Ministero.
Le modalità di pagamento delle tariffe sono definite nell’Allegato 1, che costituisce parte integrante del Decreto del 24 dicembre 2014, è in vigore dal 1 gennaio 2015. (RT)