In vigore dal 20 marzo 2018 le nuove disposizioni in materia di promozione dell’uso del biometano e dei biocarburanti avanzati nel settore dei trasporti. Si tratta del decreto del Ministero dello sviluppo economico del 2 marzo 2018, adottato nell’ottica di contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti in tale settore.
 
Il biometano, derivante dal biogas (fonte energetica rinnovabile programmabile, che consente la gestione degli impianti in regime di programmazione flessibile), può, infatti, sostituire i combustibili e i carburanti di origine fossile, riducendo, così, le emissioni dei gas serra.
 
Da qui l’opportunità di definire un quadro incentivante che favorisca la produzione e l’utilizzo di questo gas come carburante per i trasporti, e di norme volte allo sviluppo di nuovi impianti di distribuzione di gas naturale per i trasporti.
 
Inoltre, si legge nel provvedimento, il Ministero ha ritenuto opportuno definire i limiti all’immissione di biometano nelle reti di trasporto e di distribuzione del gas naturale, oltre a consentire ai gestori di tali reti di imporre condizioni per il monitoraggio della qualità dell’immissione stessa.
 
Il decreto si applica ai nuovi impianti di produzione di biometano entrati in esercizio successivamente al 20 marzo 2018, intendendosi come nuovo l’impianto in cui le sezioni per la produzione, il convogliamento, la depurazione e la raffinazione del biogas sono di nuova realizzazione.


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