Consiglio dell’UE – Comunicato stampa – 28 febbraio 2023

L’UE sta adottando ulteriori misure per attuare la sua strategia in materia di finanziamento della crescita sostenibile e di transizione verso un’economia a impatto climatico zero ed efficiente sotto il profilo delle risorse. I negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla creazione di obbligazioni verdi europee (EuGB).

Il regolamento stabilisce prescrizioni uniformi per gli emittenti di obbligazioni che desiderano utilizzare la denominazione “obbligazione verde europea” o “EuGB” per le loro obbligazioni ecosostenibili allineate alla tassonomia dell’UE e messe a disposizione degli investitori a livello mondiale. Istituisce inoltre un sistema di registrazione e un quadro di vigilanza per i revisori esterni di obbligazioni verdi europee. Per evitare il greenwashing nel mercato delle obbligazioni verdi in generale, il regolamento prevede anche alcune prescrizioni in materia di informativa volontaria per altre obbligazioni ecosostenibili e obbligazioni connesse alla sostenibilità emesse nell’UE.

Le obbligazioni ecosostenibili sono uno dei principali strumenti per finanziare gli investimenti relativi alle tecnologie verdi, all’efficienza energetica e delle risorse, nonché alle infrastrutture di trasporto sostenibili e alle infrastrutture di ricerca.
 
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Secondo l’accordo provvisorio, tutti i proventi delle EuGB dovranno essere investiti in attività economiche allineate alla tassonomia dell’UE, purché i settori interessati siano da essa già contemplati. Per i settori non ancora contemplati dalla tassonomia dell’UE e per alcune attività molto specifiche, vi sarà una sacca di flessibilità del 15%, al fine di garantire l’utilizzabilità della norma europea per le obbligazioni verdi fin dall’inizio della sua esistenza.

L’uso e la necessità di tale sacca di flessibilità saranno riesaminati con il procedere della transizione dell’Europa verso la neutralità climatica e sulla base del numero sempre crescente di opportunità di investimento attraenti e verdi che si prevede saranno disponibili nei prossimi anni.

Per quanto riguarda la vigilanza, le autorità nazionali competenti designate dallo Stato membro d’origine (in linea con il regolamento sul prospetto) controlleranno che gli emittenti rispettino i loro obblighi ai sensi della nuova norma.

L’accordo è provvisorio in quanto, prima che sia definitivo, deve ancora essere confermato dal Consiglio e dal Parlamento europeo e adottato da entrambe le istituzioni. Inizierà ad applicarsi 12 mesi dopo l’entrata in vigore.

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