15/10/2018
Controllo dell'inquinamento atmosferico
Definito il formato comune per i programmi nazionali
Con la decisione di esecuzione 2018/1522 dell’11 ottobre 2018 (GU dell’UE L 256 del 12 ottobre 2018) la Commissione UE ha stabilito un formato comune per i programmi nazionali di controllo dell’inquinamento atmosferico, ai sensi della direttiva 2016/2284 concernente la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici.
Il programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico costituisce il principale strumento istituito dalla direttiva 2016/2284 per aiutare gli Stati membri a programmare politiche e misure nazionali volte ad adempiere agli impegni di riduzione delle emissioni nazionali stabiliti dalla stessa direttiva per il 2020 e il 2030, sostenendo uno spostamento degli investimenti verso tecnologie pulite ed efficienti.
Esso contribuisce a conseguire gli obiettivi di qualità dell’aria ed a garantire la coerenza con i piani e i programmi definiti in altri settori d’intervento pertinenti, quali il clima, l’energia, l’agricoltura, l’industria e i trasporti.
Il formato comune per i programmi nazionali, definito nell’allegato alla decisione 2018/1522 ed in vigore dal 1° novembre 2018, tocca i seguenti punti:
– Titolo del programma, informazioni di contatto e siti web;
– Sintesi;
– Quadro strategico nazionale in materia di qualità dell’aria e di lotta contro l’inquinamento;
– Progressi compiuti grazie alle politiche e alle misure vigenti per la riduzione delle emissioni e il miglioramento della qualità dell’aria e grado di conformità agli obblighi nazionali e dell’Unione rispetto al 2005;
– Evoluzione prevista ipotizzando che le politiche e le misure già adottate non subiscano cambiamenti;
– Opzioni strategiche considerate al fine di adempiere gli impegni di riduzione delle emissioni per il 2020 e il 2030, livelli intermedi delle emissioni per il 2025;
– Misure per la riduzione delle emissioni di ammoniaca;
– Misure di riduzione delle emissioni per il controllo delle emissioni di particolato (PM2,5) e di particolato carbonioso;
– Prevenzione degli impatti sulle piccole aziende agricole; Politiche selezionate per l’adozione per settore, inclusi calendario per l’adozione, l’attuazione e il riesame e autorità competenti;
– Impatti combinati previsti delle politiche e delle misure (CMA) sulla riduzione delle emissioni, la qualità dell’aria e l’ambiente, nonché le relative incertezze (ove applicabile);
– Proiezione del numero di zone di qualità dell’aria non conformi e conformi;
– Superamenti massimi dei valori limite per la qualità dell’aria e indicatori di esposizione media;
– Illustrazioni che dimostrano il miglioramento previsto della qualità dell’aria e del grado di conformità;
– Miglioramento qualitativo previsto della qualità dell’aria e del grado di conformità (CMA).