11/11/2020
Green New Deal, "From Farm to Fork"
Nuove strategie UE per sostenibilità alimentare
Alimenti green new deal ImballaggiLa Commissione UE ha pubblicato un comunicazione intitolata “Strategia “Dal produttore al consumatore” per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente”
Tale documento costituisce un nuovo approccio globale al valore che gli europei attribuiscono alla sostenibilità alimentare e indica con chiarezza quelli che sono i maggiori problemi da affrontare:
- l’uso dei pesticidi chimici
- l’eccesso di nutrienti (in particolare azoto e fosforo)
- la salute degli animali e la resistenza antimicrobica
- la salute delle piante e la sicurezza e diversità delle sementi
- gli sprechi alimentari
- le frodi alimentari
- il sistema di informazione ai cittadini (etichettature alimentari)
La Commissione, nella sua strategia, fornisce anche qualche spunto per cambiare rotta e propone nuovi modelli di business verde, quali:
- sequestrare il carbonio da parte di agricoltori e selvicoltori
- implementare la bioeconomia circolare, con l’implementazione delle bioraffinerie avanzate che producono i biofertilizzanti, mangimi proteici, bionergia e sostanze biochimiche
- costruire i digestori anaerobici per la produzione di biogas da rifiuti e da residui agricoli come il letame
- installare i pannelli solari su casolari e capannoni per produrre energia rinnovabile
- aumentare l’agricoltura biologica e stimolare la domanda e offerta di prodotti bio
- incentivare la produzione ittica sostenibile con un impatto minore rispetto alla produzione animale su terra ferma
- sostenere il settore della produzione di alghe che costituisce un’importante fonte di proteine alternative
- progettare imballaggi sostenibili, riutilizzabili, facilmente riciclabili e sicuri dal punto di vista alimentare.
Per comprendere a pieno come si concretizzerà tutto questo si dovrà attendere il 2023, quando la Commissione Europea presenterà la proposta legislativa per un sistema alimentare sostenibile, a quel punto verrà avviato l’iter di approvazione della direttiva, che, una volta diventata tale, dovrà ricevere il consenso, attraverso il recepimento, anche dei Parlamenti nazionali.