Arriva dal Ministero dell’Ambiente un altro strumento utile all’attuazione del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione (Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement – PAN GPP). Con il decreto 28 marzo 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 aprile 2018 ed in vigore dal 26 agosto 2018, il Ministero ha infatti provveduto a definire i criteri ambientali minimi – CAM – che le PA devono utilizzare nell’ambito delle procedure per l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica (“Servizio IP”), validi anche per le Amministrazioni che svolgano tale servizio in proprio, non affidandolo a terzi.
 
Il riferimento è l’allegato tecnico al decreto, nelle cui premesse si legge che le Amministrazioni che intendono procedere all’affidamento del Servizio IP dovranno inserire nei documenti della procedura di affidamento almeno le specifiche tecniche e le clausole contrattuali (criteri di base) definite nell’allegato medesimo e, nello stabilire i criteri di aggiudicazione, dovranno tener conto dei criteri premianti ivi definiti.
 
I CAM si applicano ai servizi relativi all’illuminazione pubblica definiti al paragrafo 2. Precisamente, il servizio di illuminazione pubblica comprende la gestione dell’impianto di illuminazione e può, tra l’altro, comprendere: la fornitura di energia elettrica; un progetto definitivo ovvero esecutivo degli interventi di riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica; la realizzazione dei lavori previsti da un progetto esecutivo degli interventi di riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica; la gestione degli impianti di segnaletica luminosa.
 
I CAM sono definiti al capitolo 4 dell’allegato tecnico. Essi si dividono in:
 

  • requisiti dei candidati: atti a provare la capacità tecnica del candidato ad eseguire il contratto di servizio in modo da ridurne gli impatti ambientali;
  • specifiche tecniche, che definiscono il livello minimo da raggiungere in relazione ai più significativi impatti ambientali del servizio;
  • clausole contrattuali: criteri di sostenibilità che l’Offerente si impegna a rispettare durante lo svolgimento del contratto;
  • criteri premianti: criteri di valutazione dell’offerta cui debbono essere attribuiti, nei documenti della procedura d’acquisto, specifici punteggi. I criteri premianti definiti nell’allegato tecnico sono atti a selezionare servizi più sostenibili di quelli che si possono ottenere con il rispetto dei soli criteri di base.

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