Il Decreto Legge n. 1 del 5 gennaio 2015, in vigore dal 5 gennaio 2015, reca disposizioni urgenti per l’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell’area di Taranto.
Il Governo ha infatti ritenuto opportuno assicurare la continuità del funzionamento produttivo degli stabilimenti industriali di interesse strategico, che costituiscono una priorità di carattere nazionale soprattutto in relazione ai rilevanti profili di protezione dell’ambiente e della salute e intervenire per l’attuazione di interventi di bonifica, di riqualificazione e rilancio della città di Taranto, anche mediante la realizzazione di progetti infrastrutturali e di valorizzazione culturale e turistica. Pertanto, il Decreto Legge n. 1 del 2015 dispone l’accesso immediato alla procedura di amministrazione straordinaria, mediante richiesta al Ministro delle Attività produttive, per le imprese di interesse strategico nazionale in crisi al fine assicurare la continuità produttiva, mantenere il livello occupazionale, ma soprattutto intervenire laddove l’ attività produttiva comporti pericoli gravi e rilevanti all’ambiente e alla salute a causa dell’inottemperanza alle disposizioni dell’autorizzazione integrata ambientale. Proprio in riferimento a quest’ultimo aspetto, il Commissario straordinario dell’Ilva S.p.a. di Taranto è tenuto ad esercitare i poteri attribuiti per i piani e le azioni di bonifica, di tutela ambientale e sanitaria previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 marzo 2014. Tale attività di gestione dell’impresa, eseguita nel rispetto delle prescrizioni di tale D.P.C.M. è considerata di pubblica utilità, indefferibile, urgente e costituisce varianti ai piani urbanistici.
Sempre ai fini della riqualificazione della città di Taranto, in considerazione della peculiare situazione dell’area, l’attuazione degli interventi è disciplinata dallo specifico Contratto Istituzionale di Sviluppo, sottoscritto dai soggetti che compongono il Tavolo istituzionale permanente per l’Area di Taranto, che hanno il compito di coordinare e concertare tutte le azioni in essere nonchè definire strategie comuni utili allo sviluppo compatibile e sostenibile del territorio.
Spetta infine al Commissario straordinario per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, nominato dal Presidente del Consiglio, su proposta del Ministro dell’Ambiente, l’incarico di predisporre un programma di misure, a medio e lungo termine, a favore della città dichiarata ad elevato rischio di crisi ambientale, volto a garantire un adeguato livello di sicurezza per le persone e per l’ambiente e mitigare le relative criticità riguardanti la competitività delle imprese del territorio tarantino. Il programma è attuato secondo disposizioni contenute nel CIS Taranto.
Si segnala infine che i poteri del Commissario straordinario del Porto di Taranto sono estesi a tutte le opere ed agli interventi infrastrutturali necessari per l’ampliamento e l’adeguamento del porto medesimo, mentre compito del Comune di Taranto sarà adottare un piano di interventi per il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione della città da trasmettere al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo al fine dell’acquisizione degli atti di assenso. (RT)


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