Arrivano i dati dei controlli statali e regionali effettuati nel 2016 dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA).

Si tratta del II Rapporto Controlli Ambientali AIA/Seveso – Edizione 2017, dal quale emerge un totale di 2.600 visite ispettive, 5.840 attività di campionamento e 1.350 non conformità, presso i circa 6.600 impianti industriali soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e alla direttiva SEVESO (direttiva 82/501/CEE, modificata dalla direttiva 2003/105/CE, modificata, a sua volta, dalla direttiva 2012/18/UE, recepita in Italia con decreto legislativo del 26 giugno 2015, n. 105).

Lo rende noto lo stesso Istituto per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), ente coordinatore della complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati che ha portato al Rapporto del 2017, in un proprio Comunicato stampa.

In Italia le installazioni soggette ad AIA di competenza statale sono in gran parte centrali termoelettriche (circa il 55%), seguono gli impianti chimici e le raffinerie. Il numero dei controlli AIA da svolgersi nell’anno viene stabilito attraverso una programmazione che tiene conto della frequenza di controllo indicata nelle autorizzazioni, delle risorse finanziarie e umane disponibili e dei criteri di priorità definiti a livello regionale.
Per il 2016, parliamo di oltre 2.400 visite, tra ordinarie e straordinarie, condotte presso le installazioni in AIA a circa 2315 impianti regionali e 87 statali.

Gli stabilimenti SEVESO di soglia superiore, a rischio maggiore perché gestiscono sostanze pericolose in maggiore quantità, nel 2016 sono risultati pari a 540 (145 stabilimenti sono in Lombardia, il che le consegna il primato in Italia), mentre quelli di soglia inferiore dislocati nelle diverse regioni risultano pari a 513.
La nuova normativa Seveso ha introdotto il rafforzamento del sistema dei controlli sul piano della programmazione e della pianificazione, nonché l’aumento delle risorse finanziarie. Nel 2016 l’effetto di queste nuove disposizioni ha incrementato lo svolgimento dei controlli: le verifiche ispettive, gestite a livello statale, hanno registrato un incremento presso gli stabilimenti SEVESO di soglia superiore, per un totale di 155 controlli ordinari e straordinari rispetto alle 19 verifiche condotte nel 2015. Il contrario è accaduto per gli stabilimenti di soglia inferiore, le cui verifiche, gestite a livello regionale, danno un totale di 50 verifiche ordinarie e straordinarie a fronte di 64 effettuate nel 2015.

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Sul punto, ricorda l’ISPRA che sempre nel 2016 sono state effettuate 4 visite ispettive ordinarie e 3 straordinarie presso la sola Ilva Spa di Taranto.

Da ultimo, le previsioni del 2018.
Delle ispezioni ambientali AIA programmate su 108 impianti statali, al 15 Marzo 2018 ne sono state effettuate 16, tutte con il coordinamento di ISPRA, e nella seconda metà di Marzo ne sono previste altre 2 in Puglia.
Per le Ispezioni sugli impianti ad alto rischio, per l’anno 2018 ISPRA ha programmato ispezioni Seveso su 84 impianti: al 15 Marzo ne sono state effettuate 17, e nella seconda metà di Marzo ne sono previste altre 3, di cui 2 in Umbria ed 1 in Calabria.

Questo II Rapporto Controlli Ambientali AIA/Seveso – Edizione 2017 verrà presentato nel mese di aprile 2018.


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